Luca Toni, grinta e voglia di far bene con la Fiorentina

Le parole di Luca Toni dalla sala stampa “Manuela Righini” dello Stadio Franchi: E’ un ritorno a casa? “Diciamo di si. Sono tornato in una squadra, una città, dove ho fatto due anni fantastici. La società è cresciuta molto. Il centro sportivo poi è bellissimo”. Le tue ultime esperienze professionali? “L’esperienza negli Emirati è stato bella ma non era vero calcio. Avevo ancora bisogno e voglia di sentire l’adrenalina che questo sport trasmette”.

Quando hai capito che ci poteva essere l’opportunità di tornare? “Ho seguito la vicenda Berbatov e appena si è aperto uno spiraglio sono tornato al volo. Se sono diventato quello che sono lo devo anche a Firenze. Ho voglia di dare una mano alla squadra. Sono carico ed è una sfida che mi piace. Mi rimetto in gioco”. Come stai fisicamente? “Mi sto allenando con la squadra. Negli ultimi mesi, dopo le vacanze, mi sono allenato con il mio preparato personale. Tornare a lavorare in un gruppo di ragazzi è bellissimo”. Andrea Della Valle? “Con il Presidente mi sono sempre sentito. A cose fatte il Presidente mi ha chiamato per chiedermi se ero carico. Mi ha fatto grande piacere”. Montella?
Mi ha chiesto subito quanto pesavo. Il Mister lavora molto con la palla. Con il Catania ha fatto molto bene e la partita di Napoli mi ha impressionato molto”. I tuoi obiettivi? “Adesso è importante mettersi in forma il primo possibile. Inutile fare promesse”. Il caso Jovetic ricordo quello di Toni? “Stevan è giovane. L’ho visto molto carico. Scherzosamente gli ho detto che in carriera ho giocato con i più forti e che mi dovrà dimostrare il suo valore. Il Bayern fu una scelta giusta? “Una società fantastica e organizzata. Appena sono arrivato ho vinto campionato, coppa e super coppa. Rifare la stessa scelta”. Il mercato della Fiorentina? La società ha fatto uno splendido mercato oltre ad aver preso anche un ottimo allenatore”. Obiettivo di squadra? “Togliersi delle soddisfazione”. L’esperienza a Roma? “Bella. non vincemmo lo scudetto per poco. Vincerlo sarebbe stato qualcosa di particolare. Sei mesi da ricordare con sorriso”.

| via violachannel.it