Viola, un’Europa che si ferma sul pari tra gli applausi. Al ritorno servirà una grande partita

Pubblico che non fa onore al palcoscenico europeo, vero che i sedicesimi di finale non hanno il massimo dell’appeal ma la cornice dei 16.000 del Franchi sembra insufficiente per Fiorentina-Tottenham che al momento sono tra le squadre europee più in forma da diversi anni.

La partita si conferma di buon livello, anche se Sousa e Pochettino fanno sospettare che il primo interesse di entrambi sia il campionato. Cambia molto il tecnico viola che tiene in panchina sia Babacar che Kalinic per Zarate in avanti con Ilicic e Bernardeschi. Che dire dei londinesi? Kane fuori dimostra quali siano le priorità.

Squadre attente e contratte, le azioni latitano nella prima fase. Primo brivido con Eriksson al 25′ che cerca di sorprendere Tatarusanu dal limite. Non manca del nervosismo in campo, la gestione dei cartellini di Zwayer non è molto apprezzata. Alla mezzora giallo per Alli, per una reazione quasi da rosso che viene graziata. La Fiorentina, minuto 31, crea la sua prima vera occasione ma Bernardeschi prima e Zarate poi perdono l’occasione di far irare la sfera tra i pali.

RIGORE. Lampo in area di rigore in finale di tempo, Tomovic tocca Davies e l’arbitro assegna il rigore: nessuna emozione per Chadli che realizza al 37esimo. In chiusura ancora azione pericolosa di marca gigliata, sui piedi di Zarate un rigore in movimento ma la palla finisce sopra la traversa.

franchi-europaleagueAncora Zarate ad essere pericoloso in apertura di secondo tempo, anticipato all’ultimo. Dall’altra parte Chadli tenta la doppietta su uno svarione difensivo, ma Tatarusanu devia in tuffo.
BERNARDESCHI! Il pari arriva all’ora di gioco, Bernardeschi inventa un tiro dal limite che – grazie a una beffarda deviazione – diventa un eurogol imparabile per il portiere inglese.
L’1-1 convince Sousa a cambiare uomini: Kalinic e Badelj entrano per Ilicic e Błaszczykowski. Viola che trovano convinzione e spazi, Alonso a giro sfiora l’incrocio al 65′. Esce anche Tino Costa, al suo posto Vecino.
Proprio Vecino ci prova dalla distanza, Vorm para in due tempi. Davies risponde all’82esimo, angolo per lui.
TRIPLA OCCASIONE ALL’90”. Il gol sembra fatto per la Fiorentina all’89esimo ma tra il primo tiro di Zarate e il colpo di testa di Gonzalo sul successivo angolo rimane solo l’urlo in gola al Franchi. Ripartenza al novantesimo, Zarate tenta il colpaccio da fuori ma Vorm si salva con un doppio passo.

Finisce così con un pari, difficile ribaltare la gara a Londra ma non è impossibile con la Fiorentina di stasera. Magari con un po’ di fortuna in più e un arbitro più attento ai falli di reazioni: non ci saranno le polemiche di domenica, ma un rosso sembra davvero mancare… non mancano invece gli applausi del pubblico, dopo la rimonta con l’Inter un altro finale che ha scaldato i cuori dello stadio.