Catanzaro – Carrarese, le interviste degli azzurri

Ivo Iaconi (tecnico Carrarese): «Una vittoria molto importante che ci avvicina ai playout. Un successo molto importante e pesante perché ottenuto in una gara determinante che precedeva lo scontro diretto che dopo la sosta ci vedrà opposti al Barletta (vittorioso 3-0 sul Prato ndc). Dovevamo dare il meglio di noi stessi e lo abbiamo fatto vincendo su un campo difficile e blasonato al termine di una gara avvincente. Carrarese_logo 1Questi tre punti rappresentano una forte spinta per il morale. I risultati in questo momento sono la migliore medicina e sono ancora più importanti quando sono ottenuti attraverso il gioco e il carattere come abbiamo fatto contro il Catanzaro. Una partita dai due volti: siamo partiti molto bene e questa partenza arrembante ed aggressiva ha messo in difficoltà una squadra votata al fraseggio, a cui piacere giocare palla a terra. Nel primo tempo abbiamo segnato due gol e sfiorato anche il 3-0. Nella ripresa è stato un altro copione, sia per il ritorno deciso del Catanzaro sia per il nostro atteggiamento rinunciatario che ha permesso il recupero alla squadra calabrese che ha messo dentro tutti gli attaccanti per rimettere in piedi il risultato. Ma si è sbilanciata e la Carrarese è stata brava e concreta ad affondare il colpo vincente. Il pari sarebbe stato ugualmente un buon risultato, ma abbiamo capito che potevamo ancora creare i presupposti per vincere e ci abbiamo creduto fino alla fine, creando il gol del 3-2. Una partita interpretata bene anche sotto l’aspetto tattico – continua Iaconi – il modulo 4-1-4-1 in fase offensiva diventa un 4-3-3 che ha messo in difficoltà la difesa del Catanzaro. Non mi interessa vedere il cammino delle rivali, ma pensare alla Carrarese che con questa vittoria si è avvicinata all’obiettivo dei playout a cui arriveremmo sulle ali dell’entusiasmo. Adesso dobbiamo cercare di crescere in personalità». Ai box il centrocampista Corrent che la Carrarese spera di recuperare per lo scontro diretto allo stadio dei Marmi contro il Barletta. In terra calabrese erano assenti anche Lanzoni, Juan Cruz e De Paola. «Nella pausa punteremo ancora a migliorare sul piano della compattezza e della solidità complessiva della squadra; anche nel gioco stiamo crescendo ed è questa la ricetta che io conosco per salvare la Carrarese».

Sandro Turotti (direttore tecnico Carrarese): «E’ stata una vittoria importante, ma nonostante questo periodo positivo è vietato sedersi o pensare di avere risolto tutti i problemi. Ci sono stati dei miglioramenti, ma la strada è ancora lunga. La squadra in un campo caldo come Catanzaro ha disputato un ottimo primo tempo, è andata sul 2 a 0, ma poteva fare almeno altri due gol. Poi, loro nella seconda frazione si sono rigettati in avanti hanno trovato il gol del 2 a 1 che gli ha ridato morale ed è arrivato anche il 2 a 2. Ma la squadra non ha mollato e credo che questa vittoria sia stata meritatissima». Gli elogi di Turotti poi vanno a tutta la squadra: «Questa è stata una vittoria del gruppo anche di chi non ha giocato. Eravamo uniti, compatti, come deve essere una compagine che lotta per salvarsi. Non solo Bregliano e Orlandi, due ragazzi serissimi, che nonostante le tante panchine fatte, si sono sempre allenati al cento per cento, ma anche Ciciretti, domenica forse criticato eccessivamente e altri hanno disputato una prestazione eccelsa. Abbiamo purtroppo perso Piscitelli a inizio ripresa, ma Cicioni, nonostante non fosse al meglio, ha voluto giocare e ha dimostrato di tenerci alla maglia. Bravi, bravi tutti, ma guai a sedersi, il cammino è ancora lungo».

Emanuele Orlandi (centrocampista Carrarese): «E’ da qualche partita che tutto sta girando ben, anche oggi ho fatto due gol, ma l’importanmte è che vinca la squadra. Abbiamo fatto una vittoria importante, ma come dice Turotti non dobbiamo sederci. Il mio primo gol è nato da una rimessa laterale lunga di Vannucci, c’è stata una mischia e ho girato dal limite dell’area piccola alle spalle del portiere. Il gol decisivo è nato da una ripartenza, grazie ancora a uno straordinario Vannucci che ha messo una gran palla sul secondo palo e in corsa ho messo di piatto sotto le gambe del portiere. Sono felicissimo soprattutto per la squadra».

Simone Bregliano (difensore Carrarese): «Io dico sempre che il lavoro paga sempre prima o poi. I miei sono stati mesi difficili ma ho sempre cercato di dare tutto, mi sono fatto trovare pronto e ora sento la fiducia del mister. Iaconi è un tecnico straordinario e mi sta davvero facendo crescere. Il mio gol è nato da un calcio di punizione battuto da Pestrin sul quale ho staccato più in alto del difensore mettendo la palla in retre. A dire la verità non me ne sono neppure accorto lì per lì perché subito dopo lo stacco un loro giocatore mi ha travolto. Comunque è stata una vittoria di squadra, importante ai fini della classifica. Il mio primo gol con questa maglia lo dedico prima di tutto ai tifosi della Carrarese che ci sostengono sempre e poi alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina».