Di Francesco avverte la Roma: “L’Empoli con il 4-3-2-1 chiude il campo”

Il tecnico della Roma ha parlato nel prepartita in vista della sfida contro l’Empoli.

Guardando le prestazioni dell’Empoli sembra una squadra che ha raccolto meno sul campo rispetto a quanto avrebbe meritato: è d’accordo? Sarà un banco di prova importante?

“Il banco di prova è tutti i giorni, lo sarà anche quando torneremo dalla sosta, non dobbiamo mai smettere di dimostrare la nostra crescita. Contro l’Empoli sarà un test importantissimo con un squadra in salute, che meriterebbe molto di più di quanto ha raccolto, è una delle squadre piccole con il miglior possesso palla, ha un insieme di dati che mi fa pensare a una squadra importante. Complimenti ad Andreazzoli perché sta facendo un ottimo lavoro”.

A Empoli ha iniziato la carriera da allenatore: che ricordi ha di quel periodo?

“È un piacere tornare a Empoli, lì ho tantissimi amici, provo tanto affetto per loro: a partire da Nicola Caccia, calciatore con cui sono cresciuto. Mi fa piacere tornarci, da allenatore della Roma sarà la prima volta. Sono tornato in altre occasioni ed è sempre piacevole”.

Dato che Kolarov ha giocato con una frattura lascerà posto a Santon o Pellegrini?

“Domani giocherà dal primo minuto Luca Pellegrini. Kolarov non sarà convocato perché oggi non camminava nemmeno: questo per farvi capire in che condizioni ha giocato. Si è messo, da uomo, a completa disposizione della squadra e di tutti noi. Gli faccio i complimenti”.

La vittoria in Champions di tutte e quattro le italiane è un buon segnale per il calcio del nostro Paese?

“Sicuramente è un segnale di crescita. Ma ora dopo queste belle soddisfazioni bisogna dare continuità. È fondamentale, non serve esaltarci più di tanto, ma ora stiamo facendo tanti passi in avanti e da allenatore italiano ne sono felice”.

Come terzino destro c’è la possibilità di vedere Santon? E Florenzi potrebbe rigiocare davanti?

“In difesa gli unici sicuri sono Manolas e Pellegrini, ho ancora dubbi tra Florenzi e Santon e su chi sarà schierato come centrale di sinistra. Oggi in allenamento ho provato tante soluzioni, deciderò domani in base alle caratteristiche degli attaccanti avversari. Sto valutando tante cose. In mezzo al campo sicuramente ci sarà Lorenzo Pellegrini: poi al centro due tra Nzonzi, De Rossi o Cristante, in base a chi starà meglio. Daniele va valutato: oggi ha fatto tutto l’allenamento a differenza di ieri, in cui ha svolto solo la parte iniziale. Se dovesse star bene partirà dall’inizio. In attacco Edin giocherà sicuramente, non so ancora chi saranno i due esterni”.

Arriverà il momento di Coric?

“I ragazzi importanti che vengono da altre realtà devono fare dei percorsi ed è quello che sta facendo lui. Ho usato 23 elementi finora, dando possibilità a tanti: presto arriverà anche il suo turno”.

Qual è la condizione di Karsdorp e Schick?

“Il loro è un percorso di crescita, Karsdorp viene da un infortunio importante, si sta adattando: ci sono un insieme di cose su cui lavorare e migliorare, non deve abbattersi. Le possibilità ci sono per tutti, abbiamo diverse soluzioni da terzini. Schick ha alternato cose buone a meno buone, sono convinto dei suoi mezzi. Domani, però, cercherò di sfruttare la vena da bomber che ha dimostrato Edin martedì”.

Andreazzoli le ha mai dato dei consigli quando lei era team manager alla Roma?

“Con Aurelio giocavamo spesso a calcio tennis la sera, eravamo un bel gruppo. Ma io parlavo pochissimo di calcio con loro, avevo un ruolo e non mi piaceva entrare nel merito di certe cose”.

La possibilità di rispostare Florenzi in avanti è un esperimento che potrà ripetersi in certe partite?

“In certe sì, domani no, se dovesse giocare domani lo farà da terzino.

La sosta del campionato sarà positiva o negativa per voi?

“È sempre una cosa positiva per recuperare la dispersione di energie fisiche e mentali. Molti andranno in nazionale, magari è importante anche staccare e riposarsi mentalmente: è fondamentale a volte. Prima di parlare della sosta manca la gara di domani, che è difficilissima: servono tre punti per guadagnare i posti in classifica”.

Schick a che punto si trova?

“Siamo a ottobre, dobbiamo sfruttarlo al meglio e accrescere le sue qualità. Ci sono dei periodi. Fino a una settimana fa parlavate di un Lorenzo Pellegrini come giocatore che non poteva stare alla Roma, oggi invece si parla di rinnovo del contratto. L’equilibrio non c’è in questo. Aspettiamo: ci sono giocatori che hanno un tempo di maturazione differente rispetto ad altri. E poi diventano forti. Patrik ha le caratteristiche per diveltarlo”.

Quali sono le caratteristiche dell’Empoli che la impensieriscono di più?

“Dal modo di giocare dell’Empoli si evince che hanno tante qualità per andare in verticale, per preparare le azioni e muoversi con attaccante e trequartista, aggrediscono alti. Hanno delle idee, magari soffrono l’ampiezza del gioco, con il 4-3-2-1 chiudono il campo e dobbiamo essere bravi ad aprirlo. Abbiamo preso le giuste precazioni per difenderci e attaccare, dobbiamo cercare di fare la partita e dominare la gara, dobbiamo approcciarla nel modo giusto”.

Kolarov partirà con la Nazionale?

“Non ho sentito nessuno in merito, credo che debba andare e rispondere alla convocazione per verificare l’infortunio. Secondo me giocare sarebbe inopportuno, ma lui ha dimostrato di poter scendere in campo in condizioni difficili. La mia società farà di tutto per farlo rientrare il prima possibile”.

FOTO E TESTO DA ASROMA.it