Se serviva una prova da grande squadra per portare avanti il processo di crescita e confermarsi in vetta alla classifica il Pisa ha risposto presente. I cinque gol rifilati alla malcapitata Nocerina sono il coronamento di una prova ai limiti della perfezione, con manovre offensive entusiasmanti supportate da una condizione psico-fisica invidiabile. Azioni a gettito continuo, avversari tramortiti, colpiti e affondati con disarmante facilità, il tutto per la grande gioia ed entusiasmo del pubblico pisano, che si è spellato le mani dagli applausi scroscianti che si sono meritati i ragazzi di Pagliari.
Certo, la Nocerina non è una big del campionato, ma fino ad oggi aveva dato del filo da torcere a tutte le rivali affrontate. Ma quando il Pisa è in giornata poche squadre possono uscire dal campo con qualcosa di positivo in mano, e la classifica dice che Pisa e Pontedera stanno dominando questo girone molto complicato.
Adesso piedi per terra e lavorare giorno dopo giorno, per non perdere la fame che sta caratterizzando le prestazioni dei neroazzurri; siamo però certi che Pagliari sarà buon maestro e limiterà al massimo le possibilità di cali di tensione.
Il match. Come preannunciato alla vigilia, Pagliari lancia dal primo minuto Cia al posto di Napoli; per il resto tutto invariato rispetto alle ultime uscite, con Sampietro al posto dell’infortunato Favasuli e Sabato ancora fuori dai diciotto.
Fontana propone un 4-3-3 provando a fare di necessità virtù viste le assenze di Romito e Cremeschi. Missione fallita.
Dopo una fase iniziale di studio il Pisa al 13’ concretizza la prima vera occasione del match: Pellegrini allarga per Martella, abile a saltare secco Kalombo e a pennellare al centro un cross per la testa di Arma, che sovrasta tutti e deposita il pallone alle spalle di Gragnaniello. I neroazzurri amministrano la gara senza troppi patemi e sfiorano il bis con Cia che ancora di testa sfiora il montante su un bel cross di Giovinco. La reazione della Nocerina è sterile e produce soltanto una conclusione alta di De Franco, che non sfrutta al minuto 40’ una corta respinta di Pugliesi. Sul finire della prima frazione il Pisa raddoppia: Sampietro riceve una corta respinta della difesa molossa e con un preciso sinistro corona una prestazione più che positiva siglando la rete del 2 a 0. Prima del duplice fischio Palma trova il tempo di farsi cacciare per doppia ammonizione.
In avvio di ripresa il Pisa chiude il match con Arma, che trasforma un rigore (molto dubbio) conquistato da Giovinco. Fontana prova a rivoluzionare la squadra, ma la Nocerina è in palese difficoltà e trova la rete al 15’ soltanto grazie a un prodigio di Danti che trasforma in oro una palla che sembrava persa piazzandola con un gran gol all’incrocio dei pali e guadagnandosi gli applausi di tutta l’Arena.
Il Pisa non si scompone e , grazie anche all’ingresso di un vogliosissimo Napoli, riprende a macinare gioco e occasioni, siglando il poker con Martella, che riceve dallo stesso Napoli e batte Gragnaniello con freddezza. Alla mezz’ora c’è gloria anche per l’ex attaccante del Prato che gira in rete un preciso corner di Giovinco.
Nel finale Danti su rigore (inesistente) rende meno amara la sconfitta dei rossoneri, mentre soltanto la sfortuna nega nel finale la gioia personale a Giovinco, che con una magistrale punizione sfiora di un niente l’incrocio dei pali.