Un rigore illude il Pisa, il Venezia rimonta e si apre una piccola crisi

Il Pisa torna da Venezia con un pugno di mosche. La sconfitta per 2-1, maturata in rimonta dopo un primo tempo giocato con sicurezza e personalità dagli uomini di Aquilani, fa seguito all’analogo punteggio subìto all’Arena Garibaldi contro il Lecco, e apre una piccola crisi: i nerazzurri, passati subito in vantaggio e poi ribaltati, possono recriminare contro i difetti di misura, che in pieno recupero hanno negato il pareggio a Piccinini. Ma se nella prima frazione la bilancia del merito pendeva da parte toscana, così non è stato poi alla fine, dopo un secondo tempo evanescente.

La cronaca

Partenza a razzo per gli ospiti, che al 5’ vanno in goal: Barbieri, lanciato da Canestrelli lungo l’out destro, entra in area tutto solo e il portiere locale Bertinato lo atterra. L’arbitro Ghersini fischia il rigore, che Valoti trasforma. Un minuto dopo è Mlakar a servire in profondità lo stesso Valoti, ma Altare lo contra in angolo.
La reazione del Venezia: percussione di Busio (il migliore dei suoi) e assist centrale per Pohjanpalo, il quale calcia a lato da buona posizione. Il Pisa è spesso corto tra i reparti, attacca e difende con molti uomini, ma cerca Mlakar anche attraverso lanci lunghi.

Al 30’ il pareggio arancioverde: lo sigla Pierini, in anticipo su Vignato con un imparabile bolide di sinistro su corner battuto da Bjarkason, e sporcato inavvertitamente dal colpo di testa di Beruatto. È il momento migliore del Venezia: grosso sospiro di sollievo per Nicolas al 44’, quando la potente punizione di Tessmann incoccia in Sverko ed esce. Il Pisa si riprende la scena nel recupero: al 46’ gran botta di Marin dai 25 metri e Bertinato si distende per evitare il goal a fil di palo. Ghersini fischia dopo una prima frazione equilibrata.

Nella ripresa subito Hermannsson per Leverbe, ma il Venezia preme nella metà campo pisana e sfonda spesso con Ellertsson e Bjarkason. Spazio anche all’ex Moreo e a Piccinini per Mlakar e Vignato, nei padroni di casa Johnsen avvicenda Pierini: dopo fasi molto confuse, al 74’ il goal arancioverde con lo stesso norvegese che insacca in diagonale, smarcato da Tessmann a seguito di azione corale. Colpevole la retroguardia pisana, che ha lasciato Johnsen da solo davanti a Nicolas.

Lisandru Tramoni per Barbieri è il cambio che prova a spingere sulla destra: gli effetti si vedono presto in contropiede e nella serie di angoli consecutivi, entra anche Gliozzi per Valoti all’83’. Dopo il 90’, come detto, le grandi chance per il pareggio: prima un cross dalla destra trova Piccinini di testa, a lato di pochissimo. Poi lo stesso attaccante calcia di sinistro dall’interno dell’area, alto di un soffio.

Arriva inesorabile la fine, la curva pisana (encomiabile per tutto il match) sventola i vessilli e li ritira, tra i cori festanti dei tifosi di casa. Ad Aquilani e al suo staff il compito di analizzare l’impasse e risalire la china, perché il materiale con cui lavorare c’è, e così la possibilità di scelta: ma serve più fondo atletico, e magari mantenere la concentrazione per tutti i 90 minuti.

VENEZIA – PISA 2-1

Gli highlights di Sky

TABELLINO

VENEZIA: Bertinato; Candela, Altare, Modolo (70’ Dembelé), Sverko; Bjarkason (63’ Lella), Busio (70’ M.Andersen), Tessmann, Ellertsson; Pierini (63’ Johnsen), Pohjanpalo (83’ Gytkjaer).

PISA: Nicolas; Canestrelli, Leverbe (46’ Hermannsson), Beruatto; Barbieri (74’ L.Tramoni), Veloso, Marin, Esteves; E.Vignato (63’ Piccinini), Valoti (83’ Gliozzi); Mlakar (63’ Moreo).

NOTE: spettatori 7mila, di cui 584 biglietti venduti in curva ospiti. Ammoniti Bertinato, Dembelé (V), Mlakar, Leverbe, Barbieri, Moreo (P)

LE PAGELLE

I migliori e i peggiori di Venezia-Pisa