Carrarese, il Gos ha deciso: contro il Prato niente “alunni allo stadio”

Domenica niente “alunni allo stadio”. In seguito alla decisione del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza) l’iniziativa portata avanti dal gruppo Gradinata Baffo assieme al Comune di Carrara e alla Carrarese non potrà essere ripetuta per la partita contro il Prato, considerata ad alto rischio.

In seguito a questa decisione il gruppo Gradinata Baffo ha diramato il seguente comunicato:

“Dopo il successo dell’iniziativa relativa alla presenza di un folto gruppo di bambini messi in condizione di assistere alle partite della Carrarese, suscita un certo rammarico la decisione, presa dagli enti esterni alla società, di impedire che l’iniziativa possa ripetersi anche durante Carrarese-Prato del 25 marzo prossimo. Siamo d’accordo sul fatto che durante gli incontri definiti “a rischio” vadano usate precauzioni supplementari per evitare che una festa sportiva degeneri in un evento pericoloso, ma forse sarebbe stato sufficiente trovare una diversa ubicazione al gruppo di bambini, evitando così qualsiasi tipo di complicazione. L’importanza di educare i giovanissimi all’amore verso i colori della squadra della città in cui vivono e di insegnare loro a vivere lo sport come una sana competizione che contempla il massimo rispetto verso ogni avversario non è certo da sottovalutare. Per questo il Gruppo Gradinata Baffo si augura che nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti sia fatto tutto ciò che è possibile per permettere in futuro ai bambini di assistere in piena sicurezza anche a partite definite “a rischio”, studiando soluzioni che ne garantiscano l’incolumità, ma permettendo loro di partecipare con la loro freschezza e la loro gioia ad eventi che, ci auguriamo, possano svolgersi sempre nella massima correttezza. Ogni volta che la Carrarese giocherà, la Gradinata Baffo ci sarà e cercherà sempre di collaborare con la società e le istituzioni, perché lo sport sia sempre una festa partecipata e un confronto tra persone che cercano di dare il meglio di se stesse rispettandosi vicendevolmente”.