Seconda vittoria amaranto, il Catania cede a un grande Livorno

Terza di campionato ed oggi qui al Picchi arriva quel Catania vera sorpresa di questi ultimi campionati nella massima serie, squadra estremamente pericolosa che però oggi arriva qui con uno zero punti in classifica e pertanto determinata a giocarsi una gara fondamentale per il suo futuro, di contro gli amaranto che dopo la non bella gara di debutto contro la Roma hanno poi trovato una splendida e convincente vittoria da sei punti in quel di Sassuolo. La conferma del nuovo corso labronico è attesa oggi contro questo avversario di certo difficile, la Nord è già piena in ogni ordine di posti, la risposta del tifo amaranto è notevole, Nicola ha sciolto l’ultimo dubbio affidando la fascia di sinistra al giovane senegalese Mbaye classe 94, per il resto confermato l’assetto di Sassuolo con i nuovi arrivati Greco, Coda, Biagianti ed Emeghara.

Livorno 2012-13E’ tutto pronto, il tappeto del Picchi è in condizioni ottimali, soffia un leggero vento di libeccio che tiene lontano le nubi minacciose che viaggiano in cielo, ed agli ordini del sig.Gervasoni di Mantova le squadre si apprestano a scendere in campo. Nicola opta per Bardi tra i pali, difesa a tre con Ceccherini, Emerson e Coda, centrocampo a cinque con Schiattarella e Mbaye sugli esterni, Luci, Biagianti e Greco in mezzo, Paulinho ed Emeghera sono i terminali offensivi. Mister Maran risponde con un 4-3-3 che vede davanti ad Andujkar, Alvarez, Belluschi, Spolli e Biraghi, in mezzo operano Plasil, Tachsidis e Almiron, davanti Barrientos, Berghessio e Castro.

1° minuto e punizione pericolosa per il Catania che Bardi sventa a terra, poi un fallo non fischiato su Schiattarella genera una ripartenza del Catania ed Emerson deve ricorrere al fallo ed è ammonito. E’ il quinto ed anche il Livorno si fa sentire, Luci per Paulinho ma il suo tiro di destro a girare va fuori di poco, poi al 7° gran tiro dalla distanza di Alvarez e Bardi alza in corner. Risponde Biagianti con un tiro da fuori forte ma a lato. Arriviamo al 12° e c’è il secondo corner per il Catania senza esito, risponde il Livorno con Greco al tiro alto di poco, gara piacevole e veloce fino a qui ed ora un fallo su Emeghara quattro/cinque metri fuori area in posizione centrale, sul pallone Greco e Paulinho, è il primo a battere ma la palla è alta. Il Catania è pericoloso quando attacca  perchè aggiunge alle tre punte pure Biraghi e Plasil arretrando a copertura Tachsidis e Almiron, tattica e schema studiato da Maran che opera molte varianti al suo assetto nel tentativo di sorprendere i labronici che però rispondono colpo su colpo fino a qui senza mai essere in sofferenza. Siamo al 22°, bella imbeccata di Mbaye per Paulinho, fallo di Alvarez sul limite dell’area e cartellino giallo per l’argentino. E’ poi Luci a crossare una buona palla che Mbaye di testa non riesce a schiacciare, continua ad attaccare il Livorno ed AnduJar anticipa in uscita Paulinho, poi un attacco di Plasil provoca il terzo corner per gli etnei. Siamo alla mezzora, risultato ancorato sul pari ma gara molto bella e veloce con attacchi da una parte e dall’altra e tantissimi movimenti su schemi che i due mister hanno preparato, brivido al 34° con Barrientos che rifinisce molto bene per Bergessio il cui tiro va fuori di poco, al 40° anche Schiattarella finisce sul taccuino di Gervasoni con un giallo per un intervento scorretto. Poi il brivido al 42° con Emeghara che non riesce troppo decentrato ad approfittare dell’uscita a vuoto di Andujar, poi subito dopo azione ben congegnata da Greco-Emeghara-Greco anticipato dal portiere catanese e finisce qui la prima frazione di gioco. Della gara possiamo dire bella, veloce e tesa, azioni da una parte e dall’altra, forse il Catania ha una esperienza ed uno spessore maggiore ma i labronici tengono botta e tutto può accadere nella seconda parte visto che la squadra di Maran è vero che non da mai punti di riferimento, attacca anche a cinque ma qualche volta lascia aperti pericolosi varchi.

Si riparte ed anche il Livorno conquista il primo corner su tiro deviato di Paulinho, poi un fallo a centrocampo provoca l’ammonizione di Greco e sull’attacco degli etnei c’è il quarto corner a loro favore, veloce ripartenza amaranto al 7° da Schiattarella a Greco ed Emeghara ma l’ultimo tocco è lungo, riconquista palla Paulinho che punta l’area e Spolli lo atterra, punizione dai trenta metri, Paulinho tira, respinge la barriera, poi sempre Paulinho ed Andujar respinge sul palo e poi in corner, riparte il Catania che ottiene il quinto corner, siamo al 12° e cominciano a scaldarsi alcuni uomini delle panchine, un tiraccio dalla distanza di Paulinho che va fuori, improvviso il tiro di Plasil al 15° che Bardi para in due tempi con Gervasoni che ammonisce Biraghi forse per proteste, nel frattempo resta a terra l’ottimo Schiattarella e pure Bardi deve ricorrere alle cure dopo l’intervento sul tiro di Plasil che per poco non lo sorprende, siamo al 18° è una fase confusa di gioco, le due squadre si accorciano e si allungano cercando di ottenere il risultato pieno, improvvisa la partenza di Schiattarella che mette in mezzo per Paulinho che fulmina il portiere siciliano 1-0 e siamo al 21° e Maran manda in campo Leto al posto di Tachtsidis schierando così la squadra con quattro attaccanti. C’è un ammonizione anche per Paulinho che tocca in area un pallone di mano, riparte furiosamente il Catania, Gervasoni ferma il gioco perchè Greco rimane a terra, arriviamo al 25° è ancora lunghissima ma  riparte Emeghara che si beve tutta la difesa e da a Paulinho la palla del radoppio 2-0. Ora il Catania lascia vere praterie nel suo assetto, gli amaranto controllano la gara, andiamo verso la mezzora, si fa male Emerson splendido nel fermare Leto, rientra il brasiliano dopo alcuni minuti e Bardi salva letteralmente la sua porta con un vero miracolo anticipando Barrientos mentre entrano Monzon e Maxi Lopez per Biraghi e Castro e nel Livorno debutta Rinaudo per Mbaye. Al 35° anche il Catania colpisce la parte superiore della traversa sulla rovesciata di Bergessio, poi entra Valentini per Emerson che non ce la fa dopo il fallo subito da Leto, ancora una ripartenza ma questa volta Emeghara spreca la favorevole occasione, arriviamo al 40°, l’Ardenza è in delirio, la gara è ancora veloce e aperta, gli etnei provano in tutti modi, ancora un corner per i blu-celesti senza esito, anche Biagianti va al tiro senza problemi ed iniziano gli ultimi minuti di recupero, addirittura 6 col Catania che batte il settimo corner. Poi grande bordata di fischi per un tiro sbilenco di Leto, c’è una punizione per il Catania, siamo al 48° entra anche Siligardi dopo il lunghisssimo infortunio salutato da una standing-ovation ed esce Emeghara pure lui applauditissimo. Ammonito pure Bardi per perdita di tempo, entriamo nell’ultimo minuto, si soffre ancora, un tiro di Plasil provoca l’ottavo corner, la NICOLA BAND ottiene la seconda vittoria di seguito, diremmo meritata portandosi a sei punti in classifica ma soprattutto convincendo ed acquisendo quella sicurezza che in serie A è necessaria per arrivare all’obiettivo prefissatosi, cioè LA SALVEZZA.