Carrarese – Cremonese, il dopo partita degli apuani

Ecco le interviste della Carrarese subito dopo la storica vittoria per 2-1 contro la Cremonese (link alla cronaca).

Stefano Sottili

Stefano Sottili (allenatore Carrarese): «Una vittoria del cuore. Eravamo in emergenza e ai ragazzi avevo chiesto una prestazione del genere. Questa è una vittoria dello spirito di sacrificio e di quei giocatori che per mie scelte sono stati meno impiegati, ma che hanno risposto presente anche oggi. Una vittoria molto, molto pesante che dà morale e la consapevolezza che il lavoro svolto in settimana ci può dare grandi soddisfazioni». Durante la conferenza stampa poi il tecnico si lascia andare ad un elogio tutto speciale: «Vorrei ringraziare lo staff medico, perché capita di rado di avere uno staff sanitario così importante in società di Lega Pro. Nell’ultimo periodo abbiamo affrontato gli acciacchi di Corrent, Pacciardi ed altri che ho nascosto volutamente durante la settimana e il nostro staff mi ha dato una mano importantissimo, permettendomi di mandare in campo la miglior formazione possibile. Ci tengo a farlo pubblicamente, perché lo meritano ed è giusto che sia così, perché portano punti anche loro». Mister – gli fanno notare – ora siete a 11 punti dai playout, un margine importante. «E’ vero, ma mi auguro che quanto prima si possa raggiungere la salvezza per poter poi pensare a qualcos’altro». E a chi gli chiede del mercato Sottili risponde: «Parlatene col direttore, è lui che si occupa di queste cose. Di Cori si parla tanto, ma non c’è solo lui fra i giocatori della Carrarese al centro di interessi da parte di altre società. Per ora non si è operato ne in entrata ne in uscita. La squadra ha risposto bene anche oggi come prestazione e atteggiamento. Se qualcuno dovesse andare via ci penserà la società». Ultima domanda: che voto dà alla Carrarese vista oggi? «Non abbiamo raggiunto la perfezione, perché qualche errore lo abbiamo commesso ma un bel nove pieno se lo merita tutto. Diciamo nove con cuore».

Matteo Merini (attaccante Carrarese): «Sono felicissimo, perché finalmente ho chiuso il conto con la maledizione e ho segnato un gran gol da tre punti. Dopo quello che era accaduto a Salò e con il Barletta, volevo ritrovare il gol vero a tutti i costi e finalmente è arrivato. Quando ho visto Sacha agganciare quel pallone sapevo che l’avrebbe messa lì, ho tagliato sul primo palo e ho calciato di prima intenzione. E’ stato bellissimo. Questa poi è stata la vittoria del cuore, di una squadra che in campo dà sempre tutto, per di più contro l’avversario che viene descritto dagli addetti ai lavori come il più forte del girone. La classifica mi piace guardarla perché abbiamo 11 punti di vantaggio sui playout, ma il cammino è ancora lungo e non possiamo permetterci di avere una minima distrazione. Già col Latina domenica prossima sarà una gara difficilissima».
Sacha Cori (attaccante Carrarese):Anche se non ha segnato, Cori è stato il giocatore al centro delle due azioni gol per la Carrarese, prima conquistandosi il rigore realizzato in due tempi da Gaeta, poi col super assist per Merini. Partiamo dall’inizio: «Il rigore è stato netto, perché ho anticipato il portiere e lui mi è entrato sulla tibia rischiando pure di farmi male. Ce n’era poi un altro nel secondo tempo, quando, dopo aver agganciato un bel pallone in area, il loro difensore mi ha travolto, montandomi letteralmente addosso. Purtroppo nel primo tempo ho litigato con l’arbitro per un contatto spalla a spalla con Minelli sul quale mi è stato fischiato fallo, e da lì non me ne ha più fischiata una. Sul gol di Merini devo essere sincero: ho messo la palla in mezzo senza guardare ed è stato bravo lui a tagliare e a far fuori il difensore. E’ stata una vittoria ottenuta col cuore. Noi come Carrarese sappiamo benissimo che in campo dobbiamo dare il duecento per cento, altrimenti non vinceremo mai una partita». No comment invece alle domande sul mercato. «A quelle – ci dice l’addetta stampa – deve rispondere solo Nelso Ricci».

Maurizio Lucarelli (dirigente Carrarese): Si è registrato un gradito ritorno sugli spalti, quello di Maurizio Lucarelli. Una presenza porta fortuna la sua, visto che è coincisa col ritorno alla vittoria della squadra dopo sette pareggi consecutivi: «Lo avevo anticipato a Nelso prima della partita – racconta un sorridente Lucarelli – non ti preoccupare, abbiamo dei problemi, ma si vince, perché oggi ci so’ io. E così è andata. E’ stata una grande soddisfazione battere questa Cremonese, perché a livello economico fra le due squadra c’è una grande differenza, completamente annullata dal campo». All’andata la cremonese annichilì gli azzurri con un rotondo 3-0. Questa volta vi siete rifatti. «Secondo me – continua Lucarelli – c’era anche qualche rigore in più per noi che l’arbitro non s’è sentito di fischiare. Poi non dimentichiamoci le numerose assenze nella nostra squadra. Questa vittoria dimostra che nel calcio contano il gruppo, l’unità d’intenti e la voglia di combattere». Abbiamo visto anche un grande Belcastro. «Ottimo davvero. Ho visto questo ragazzo per la prima volta e mi è piaciuto tantissimo. Potrebbe essere uno degli acquisti aggiunti di gennaio».

Andrea Borghini(dirigente Carrarese): L’amministratore delegato Andrea Borghini entra in sala stampa e lancia un messaggio chiaro a tutti gli imprenditori: «La Carrarese non è mia o di Oppicelli, ma è della città di Carrara. Chiunque voglia venire dentro la Carrarese per dare una mano sarà ben accetto, perché si sia intenzionati a continuare il progetto tracciato quattro anni fa. Intanto ringraziamo ufficialmente tutti coloro che hanno fornito sponsor e dato aiutato in questi anni». Insomma, le porte di piazza Vittorio Veneto sono aperte a tutti, basta bussare.