Carrarese, la conferenza stampa del dopo-ripescaggio

Fare un buon campionato di C1 e gettare le basi per affrontarne uno ottimo il prossimo anno. Risanare il bilancio, valorizzare i giovani (specie quelli di proprietà), dare finalmente il là ad un settore giovanile che sia sempre più una risorsa per la prima squadra. Ecco in sintesi i punti salienti della conferenza stampa organizzata ieri pomeriggio dalla Carrarese Calcio e nella quale il direttore generale Sandro Turotti ha disegnato un quadro a 360 gradi della situazione attuale della Carrarese, con un occhio rivolto al futuro.

Carrarese_logo 1Ovviamente il dg è partito dal ripescaggio, con tanto di dedica al patron Gigi Buffon e a tutti i tifosi: «I complimenti a Buffon sono d’obbligo, perché ha mantenuto la sua promessa e in questo mondo è cosa rara trovare persone come lui. Altra cosa che Buffon aveva promesso e si sta realizzando sono i campi in sintetico. Allo stadio ormai i lavori sono quasi ultimati. Questo grazie a Buffon, all’Amministrazione Comunale e al personale della Carrarese che ha seguito i lavori, Cristiano Bottici e Norberto Riccardi. Quando una persona come Gigi fa qualcosa per la sua città va solo ringraziata. Siamo stati ripescati anche per una storia che la Carrarese Calcio ha alle spalle e che non dobbiamo dimenticare. I calcoli delle federazione partivano dal 1929 e noi eravamo avanti a tante altre società. Questo ci deve rendere orgogliosi. E’ una cosa molto bella e che dobbiamo tutti assieme mantenere. La Carrarese deve essere il patrimonio della città, non il bene di un proprietario. Dobbiamo tutti quanti sentirci orgogliosi e al tempo stesso dare una mano affinché questa società possa andare avanti. Mi sento di ringraziare anche i nostri tifosi, perché il terzo criterio per il calcolo dei ripescaggi si basava proprio sulla media spettatori degli ultimi cinque anni. A volte ci si lamenta che c’è poca gente allo stadio. Sarà anche vero, ma siamo stati sempre di più rispetto ad altri posti. Per questo, oltre a Gigi, dico grazie a tutti i nostri tifosi e alla storia di questa società». A questo punto Turotti si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «A volte in casi di ripescaggio c’è quasi la sensazione di doversi vergognare. Io invece ne vado orgoglioso, soprattutto perché ci hanno dato ciò che ci aspettava. A me dispiace soltanto che la proprietà abbia dovuto buttare via, tra virgolette, dei soldi. Quello che è accaduto lo scorso anno non possiamo dimenticarcelo solo perché adesso siamo in C1. L’anno scorso la situazione dell’Andria, e tutto quello che ne è seguito, è stata una cosa pesante. Una situazione che noi non meritavamo. Dovevamo poter almeno giocarci la salvezza ai playout. Sia chiaro, non ce l’ho ne con l’Andria Calcio, ne con l’allenatore, ne coi giocatori, ne coi tifosi. Però in presenza di chi fa un campionato senza poterselo permettere, è giusto che venga premiato chi ha fatto un campionato secondo le proprie disponibilità. Quindi andiamo fieri di questo ripescaggio. Dobbiamo esserlo, perché a noi non ha regalato niente nessuno».

I nuovi obiettivi. «Prima – continua Turotti – eravamo in C2 e l’obiettivo era quello di arrivare tra i primi otto. Adesso il nostro obiettivo diventa quello di costruire nel tempo una società che possa garantirsi quella storia che ha sempre avuto. Dobbiamo prepararci a far crescere i nostri giovani, a sfruttare al meglio il nostro settore giovanile e cercare di limare qualche problema che abbiamo avuto in passato. Purtroppo chi ha rilevato questa società, vi ha trovato dentro tanti debiti. Debiti che c’erano, ci sono ancora e che dovremo via via andare a garantire e pagare. Anzi, forse sono stati trovati molti più debiti di quanto si immaginava. Perciò un nostro obiettivo dovrà essere anche questo: creare una società seria, un modello che per anni possa garantirsi questa categoria. Poi c’è l’obiettivo di gioco che è quello di avere una squadra che offra un buon calcio, valorizzando i nostri giovani, creando un patrimonio per la Carrarese e chiaramente cercando di fare il meglio possibile. Non voglio mettere le mani avanti. Il mio è stato un discorso chiaro e limpido: ho parlato dei campi sintetici, del ripescaggio e degli obiettivi per il futuro. La società ha fatto tanto e continuerà a fare tanto. Io mi auguro di fare il meglio possibile, ma ricordatevi sempre che il nostro lavoro parte quest’anno nel cercare di divertirvi e poi per il prossimo anno allestire una squadra competitiva con l’obiettivo di mantenere negli anni questa categoria. I playoff? Promesse non ne facciamo. Puntiamo ad avere una squadra di carattere, cattiva, che corra e che s’impegni. Se questo ci permetterà di salire posizioni di classifica, bene, ma non facciamo promesse».

Mercato. Turotti spiega: «Da qui alla fine del mercato andremo a completare la rosa. Ci mancano un portiere, un difensore sinistro, un centrocampista e un attaccante. Poi vedremo se ci manca ancora qualcosa ed eventualmente cercheremo di completare la squadra. Sul fronte marketing abbiamo il nuovo responsabile Fabio Sebastiani. Fra poco organizzeremo la nuova asta dei blocchi. La gente ci sta dando una grossa mano. Speriamo che questo continui, perché abbiamo bisogno del contributi di tutti: dei tifosi, della politica e degli imprenditori. Corrent? Non abbiamo ancora risolto la sua posizione, c’è una trattativa in ballo. Può darsi che torni ad allenarsi con noi, ma non farà parte del nuovo gruppo»

Pasquini. Ad affiancare Turotti, il presidente Andrea Pasquini: «Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta la proprietà, cioè Gigi Buffon, per lo sforzo economico che ha permesso alla Carrarese di essere ripescata. Il fatto che oltre a noi nessun’altra società abbia fatto domanda è sintomatico dello sforzo economico non indifferente che questo comportava. Il girone A poi soddisfa sicuramente la società e penso anche i tifosi, che potranno seguire la squadra più agevolmente anche in trasferta. Il nostro si presenta come un girone con squadre di buon livello, qualche nobile decaduta e altre società con tanti anni di serie B alle spalle. Una soluzione che personalmente fa molto piacere, perché è in questo girone che ho sempre visto la Carrarese, quando giocavo io, ma anche prima ai tempi di Orrico».

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il nuovo responsabile marketing Fabio Sebastiani che verrà coadiuvato dai due addetti stampa Matteo Marchini e Alessio Profeti. Sebastiani ha anticipato il via della nuova campagna abbonamenti con tutti i dettagli che verranno postati sul sito ufficiale della Carrarese.

Prossimi impegni. Forse gli azzurri giocheranno un’amichevole sabato 10 in casa del Serravezza. Sicuro invece il test per domenica 11 a Sarzana contro il Chiavari. La prima gara ufficiale sarà in Coppa Italia Lega Pro, domenica 18 a Pisa contro il TuttoCuoio. L’inaugurazione della società, della squadra e del settore giovanile quest’anno verrà fatta allo stadio.