De profundis sull’Esperia Viareggio

The end. Si potrebbe sintetizzare in queste due brevi e, in particolare per il popolo zebrato, tristi parole l’esito del ricorso della società bianconera targata Filippelli al Collegio di Garanzia di Giustizia Sportiva del Coni.

Dunque, la fiducia a più riprese ostentata dai nuovi dirigenti del sodalizio di via Trento, che fu guidato magistralmente e con sapienza per undici lunghi anni da Stefano Dinelli, ha subito il più netto dei de profundis, nella delusione e nello sconcerto più totale dei tifosi e di tutto il mondo sportivo della Perla Del Tirreno. E domani sera si sono dati appuntamento i tifosi del Viareggio per fare il punto sulla gravissima situazione del calcio a tinte zebrate nella città del Carnevale.

L’Esperia è ora ufficialmente spazzata via dal professionismo calcistico, ma ricordiamo che già la Co.Vi.Soc aveva bocciato la fideiussione presentata dal club viareggino, così come aveva avuto esito negativo il primo ricorso presentato.

Attualmente le zebre sono retrocesse dalla terza serie del calcio italiano in Terza Categoria e potranno iscriversi in serie D, versando trecentomila euro, o in Eccellenza, versando centomila euro, purché vi sia una nuova società.

Ecco, infine, il testo della motivazione del verdetto: “Il Collegio di Garanzia, in funzione di Alta Corte di Giustizia Sportiva, ha respinto il ricorso, presentato dalla società F.C. Esperia Viareggio s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio, relativo alla decisione/delibera del Consiglio Federale FIGC – C.U. n. 14/A del 18 luglio 2014 – con cui non è stata concessa alla società ricorrente la Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al campionato di Divisione Unica – Lega Pro (stagione sportiva 2014/2015)“.