Cala la notte sul Tirreno, Esperia Viareggio non iscritta alla Lega Pro

L’Esperia Viareggio non è stata iscritta al prossimo campionato di Lega Pro. Il Consiglio Federale della FIGC non ha, infatti, accolto il ricorso presentato dal sodalizio di via Trento (guidato ora dal presidente Filippelli) circa le irregolarità della fidejussione.

Ora le speranze sono ridotte al lumicino e, salvo miracoli poco probabili, il Viareggio ripartirà dal calcio dilettantistico. Si chiude, dunque, a tutti gli effetti, la pagina gloriosa dell’era targata Stefano Dinelli, durata ben undici lunghi anni e caratterizzata da una straordinaria e non comune correttezza anche dal punto di vista amministrativo.

Viareggio uniAMOciUn periodo forse irripetibile che ha fatto sognare sportivi e tifosi delle zebre, oggi giustamente afflitti e avviliti per quanto accaduto ai colori bianconeri.

Sui fatti odierni interviene con una lunga nota la società delle zebre:

In merito al comunicato ufficiale n. 14/A della FIGC del 18 luglio 2014 e alla decisione di non concessione alla società della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al campionato di Divisione unica di Lega Pro, il presidente Domenico Filippelli e tutta la dirigenza si dichiara amareggiata, rattristata e soprattutto sorpresa per quanto accaduto, e annuncia che nei prossimi giorni sarà presentato ricorso“.

Solo da pochi minuti la società ha ricevuto comunicazione ufficiale e il Presidente ha deciso di affidare le pratiche di ricorso a quattro legali di fiducia affinché si faccia chiarezza per questa esclusione anche in forza del fatto che nella storia della FIGC esiste già un precedente“.

La nuova dirigenza sin dai primi giorni di insediamento ha lavorato con attenzione e rigore, e la squadra nei giorni scorsi è partita in ritiro e questo a totale dimostrazione della buona fede e della volontà di agire in piena onestà e organizzazione per allestire una squadra all’altezza della categoria“.

La società“, conclude il comunicato dell’Esperia, “chiede adesso qualche giorno di tranquillità per poter lavorare con i legali ed espletare tutte le pratiche necessarie per il ricorso per l’ottenimento della Licenza Nazionale“.