Caputo-Jadid: la sfida continua anche fuori dal campo

Si torna a parlare della sfida Bari-Grosseto, per un episodio che ha coinvolto due calciatori Caputo e Jadid, dopo un vivo scambio di opinioni da parte di entrambi sul terreno di gioco al momento del rigore.

Il primo a parlare è Caputo dove a Telebari, riferisce la sua versione: “Sul rigore? Posso dire che è stato bravo il portiere anche se onestamente sono stato innervosito perché c’era Jadid che mi parlava in continuazione nell’orecchio e mi diceva cose che non mi va di dire perché sono cose che hanno toccato anche la famiglia, in particolar modo mia figlia di cui conosceva il nome. Ci sta comunque sbagliare un rigore anche se dopo il rigore i tifosi ci dovevano incoraggiare anziché fischiarci anche perché solo cosi si può raggiungere la vittoria anche se onestamente noi dal campo non ci abbiamo pensato ma abbiamo pensato solo a raggiungere la vittoria“.

Grosseto, allenamento PioliNon è tardata ad arrivare anche la replica del calciatore biancorosso maremmano che spiega la situazione alla Gazzetta dello Sport: “Caputo sa bene cosa ha fatto, non riusciva nemmeno a guardarmi negli occhi. Si è buttato in area e non doveva farlo. Avrebbe dovuto dire all’arbitro che non era rigore, siamo stati compagni alla Salernitana. Sarebbe stato un bel gesto se avesse detto all’arbitro che il penalty non c’era. Io e lui, da anni, facciamo pubblicità sul fair play. Questa era la giusta occasione per mettere in atto tutte le belle parole che avevamo detto. Potevamo uscire sui giornali per questo bel gesto, e invece lo facciamo solo per un rigore sbagliato. La mia ammonizione? E’ ingiusta e mi è costata una giornata di squalifica. La mia reazione? Mi sono sentito tradito da lui. La figlia? E’ nata l’anno della Salernitana e le feci anche il regalo. Gli ho detto “in nome di tua figlia devi dire all’arbitro che non è rigore”.

Intanto in casa biancorossa gli squalificati per la partita esterna di domenica contro il Novara sono Padella, Crimi e Jadid.

One comment to “Caputo-Jadid: la sfida continua anche fuori dal campo”
  1. è sbagliata la data della stagione riguardo le squadre: il campionato quest’anno è 2012/2013, non 2011/2012. Correggete

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