Un bruttissimo Livorno rimontato e battuto da un buon Perugia

E andiamo con l’undicesima che vede ancora il Livorno all’ultimo posto in classifica insieme al Carpi che ha già giocato nel pomeriggio pareggiando e portandosi così un punto avanti agli amaranto che sono ora chiamati alla risposta contro il Perugia, gara che completa questo turno della serie cadetta. Ovvio che un risultato positivo è d’obbligo altrimenti supponiamo che la pazienza e la cieca fede di Spinelli nel suo mister potrebbe anche venire meno anche perché un risultato pieno, col Padova e Cosenza ad 8 punti, Foggia a 7 e Carpi a 6 riposizionerebbe la compagine labronica nel gruppone salvezza.

La serata è dolce e tiepida, perfetta per una gara da incorniciare o perlomeno questa è la speranza del popolo amaranto, completata la revisione della gradinata di colore giallo amaranto, un colpo d’occhio meraviglioso unitamente al verde intenso di un perfettissimo tappeto di gioco da fare invidia agli stupendi terreni delle squadre della terra di Albione, e allora vediamo come CL99 propone i suoi uomini per la battaglia: in porta Mazzoni, dietro Di Gennaro, Dainelli e Gasbarro, sugli esterni Pedrelli e Porcino, in mezzo Valiani, Bruno e Agazzi, dietro Raicevic c’è Diamanti ancora alla ricerca della prima segnatura che se dovesse arrivare stasera sarebbe da ex, a completare l’organico Zima, Gonnelli, Fazzi, Soumaoro, Maicon, Albertazzi, Parisi, Bogdan, Rocca, Kozak, Maiorino e Murilo. La risposta del mister umbro Alessandro Nesta è con Gabriel tra i pali, Mazzocchi, Cremonesi, Gyomber e Falasco in difesa, Kingsley, Bianco, Dragomir e Verre a centrocampo, Vido e Melchiorri punte con in panchina Leali, Perilli, Sgarbi, El Yamig, Kouan, Ranocchia, Felicioli, Moscati (ex livornese doc) Bordin, Terrani, Bianchimano e Mustacchio.

A dirigere la gara arriva Abbattista da Molfetta.

Stupenda coreografia della curva nord tutta colorata di amaranto con striscia gialla in mezzo, grande tifo e speranza per una gara positiva soprattutto nel risultato, via e osserviamo che il Perugia è disposto come pensavamo con un 4-4-2 dove però c’è la variante Verre che sale a supportare le punte nelle fasi offensive, scorrono i primi dieci senza particolari situazioni se togliamo un taglio di Diamanti non sfruttato ed un pericoloso contropiede orchestrato da kingsley e Melchiorri che la difesa labronica riesce ad intercettare. Poi improvvisa la rete di Melchiorri al 13’ con Mazzoni che lascia la porta sguarnita andando a giro in area senza motivo e per la punta perugina mettere in rete è un gioco da ragazzi e così siamo 1-0 per gli umbri, quindi ancora una volta il Livorno soffre la partenza casalinga, c’è la reazione con Raicevic che atterrato in area si prende invece il giallo perché il sig.Abbattista giudica la caduta una simulazione e poi anche Valiani incorre nel giallo per un fallo su Mazzocchi, siamo al 20’ e ancora il Livorno non si è visto, troppo lento e prevedibile nelle giocate, errori banali di appoggi e distanze molte volte non giuste nelle quali si proietta pericolosamente la squadra di Nesta, un infortunio per Porcino che lascia il posto a Fazzi al 24’ mentre c’è un sospetto fallo in area su Diamanti, ma il sig.Abbattista dice di no, poi un giallo sia per Mazzoni che per Melchiorri per uno scontro innocuo, per fortuna poi Vido grazia il Livorno sprecando la favorevole occasione e scorre la mezz’ora con la percussione di Pedrelli che allarga per Agazzi che trova Diamanti in mezzo per il goal del 1-1 che rida speranza alla truppa labronica, poi al 38’ errore di Falasco, si avventa sulla palla Agazzi che viene atterrato da Gabriel e questa volta è rigore, sul dischetto Diamanti che non perdona, è il 2-1 amaranto. Reagisce rabbiosamente il Perugia che schiaccia il Livorno nella sua area però senza esito, due di recupero e poi riposo. Che dire, un risultato che sta premiando la squadra di Lucarelli che dopo le incertezze iniziali sembra aver trovato un gioco migliore soprattutto grazie alla catena di destra Pedrelli-Agazzi e grazie ad un Diamanti questa sera imprendibile per gli avversari.

Si riparte, riprende in pieno il sostegno della nord, ma al 7’ dormita generale della difesa labronica e Verre di testa deposita in rete il goal del 2-2 e pertanto tutto da rifare con subito dopo una pericolosa punizione dal limite per fallo di Gasbarro che prende pure il giallo, sulla palla Dragomir ma sulla barriera, poi un incredibile salvataggio di un difensore perugino su Fazzi, ammonìto Verre per proteste, scorre il 20’ e la gara è aperta su entrambi i fronti pure se la squadra di Nesta quando affonda crea sempre panico nell’incerta difesa labronica, un improvviso tiro diagonale di Diamanti che Gabriel respinge ma Valiani non riesce a ribattere. Cambio nel Perugia, entra Moscati per Bianco e nel Livorno Murilo per Raicevic, una improvvisa percussione degli umbri con tiro di Vido e Mazzoni in corner, sull’attacco perugino c’è un fallo di mano in area e rigore questa volta per gli umbri, sul dischetto Vido, è il 29’ e il Perugia va sul 3-2 e opera il sorpasso, intanto Mazzoni protesta e già ammonito, IRRESPONSABILMENTE si fa espellere, entra Zima per Dainelli, questa sera veramente inguardabile, siamo al 32’ ed ora è veramente dura mentre pure Igor Protti viene allontanato dalla panchina, intanto il cronometro scorre inesorabilmente con gli umbri che controllano agevolmente gli attacchi labronici e a questo punto occorre riflettere in quanto ci sembra che le lacune di questa squadra siano veramente enormi e difficili da colmare in quanto in avanti ci sono enormi difficoltà nell’andare a rete, in difesa sembra “ la banda del buco “ poca corsa sugli esterni e centrocampo lento e prevedibile. Con un quadro simile dopo undici giornate è veramente difficile sperare di poter risalire la china.