Il Livorno batte il Brescia e spera nella promozione senza play-off

Iniziano gli ultimi 180 minuti del campionato, sono quelli fondamentali e decisivi per i verdetti finali con un calendario ed intrecci che neppure il più diabolico dei Macchiavelli avrebbe potuto prevedere, è tutto da decidere, un vero tormentone,
calciotoscano logopeccato per quel pareggio che al Liberati di Terni gli amaranto hanno subito negli ultimi secondi di gara, una vera “mazzata” che ci auguriamo non lasci strascichi nella testa dei giocatori che stasera scenderanno in campo contro le rondinelle bresciane con un solo obiettivo “LA VITTORIA” per tentare di agganciare il passaggio diretto alla massima serie senza passare dalla lotteria dei play-off con tutti i rischi che questo mini torneo comporta. E’ una serata dolce di primavera qui al Picchi, il terreno è in perfette condizioni, mancano ancora 45 minuti all’inizio, la Nord è gia piena come un uovo, fischi, canti, bandiere, striscioni, di certo l’incitamento non mancherà ed un grande urlo sale in cielo all’uscita dal sottopassaggio dei giocatori labronici per il riscaldamento, anche la gradinata e la tribuna si stanno riempendo, si preannuncia una serata straordinaria, speriamo venga confortata dal gioco e magari dal risultato. Un centinaio di supporter bresciani hanno seguito i loro beniamini che vengono sommersi di fischi all’entrata in campo, è un Picchi come non vedevamo da tempo, forse sono oltre10.000 coloro che sosterranno la squadra.

Viene premiato dal Presidente della lega di B Abodi insieme a Spinelli, lo sfortunato Luca Siligardi giudicato il miglior giocatore dell’anno per la serie B.

L’arbitro è Candussio di Cervignano, un direttore di gara di buona quotazione per questo importantissimo incontro.

Vengono annunciate le formazioni, sbucano i calciatori dal sottopassaggio, una “COREOGRAFIA STRAORDINARIA E SPETTACOLARE” accoglie i ragazzi all’ingresso in campo sorretta da una ovazione pazzesca, si osserverà un minuto di silenzio per le vittime di Genova.

E’ il Brescia che batte il calcio d’inizio, squadre con i moduli soliti, Livorno 3-4-1-2, Brescia col 4-3-1-2, passano cinque minuti, non succede niente salvo una ammonizione a Caracciolo per fallo da tergo su Luci che gli aveva portato via la palla, arriviamo al 7° col primo angolo per il Brescia su deviazione di Fiorillo impegnato da Scaglia che aveva rubato palla ad Emerson, è il 10° si sviluppa una manovra sulla sinistra, va al tiro dalla distanza Dionisi, Arcari respinge irrompe Belinghieri ed è il vantaggio 1-0 con lo stadio che esplode. Prova la reazione il Brescia, controllano bene giocando in scioltezza i labronici e siamo al 15° intensifica la velocità il Livorno, si difende con affanno la squadra biancazzurra, è una gara tesa e molto tattica, squadre cortissime, non ci sono spazi, c’è un fallaccio di Lasik su Dionisi e relativa ammonizione, siamo al 25° punizione che Duncan tocca indietro ad Emerson che spara una terrificante bordata dai 35 metri, ancora una volta Arcari non trattiene e Belinghieri è lestissimo a ribattere in rete per il 2-0, stadio in visibilio, fino a qui è un grande Livorno quello che stiamo ammirando. Una sortita del Brescia alla mezzora con un tiraccio alto poi sono ancora le maglie amaranto che conducono il gioco, ci provano di nuovo le rondinelle con un colpo di testa di Caracciolo alto e arriviamo al 35° viene ammonito Schiattarella per un veniale fallo ed un momento dopo pure Belinghieri per lo stesso motivo, siamo al 42° la nord intona canti a sostegno, scade il tempo e si va al riposo.

Si riparte, ci sono altri 45 minuti da giocare, Calori alza la posizione di Scaglia nel tentativo di rendere la squadra più offensiva, siamo al 8° entra Felipe per Lasik tra le fila delle rondinelle, viene ammonito Caldirola per fallo e c’è la punizione dal fondo al limite dell’area ma inconcludente, è il 12° Emerson lancia Dionisi, in velocità per Paulinho che rimette in mezzo e Dionisi (uno dei migliori in campo stasera) batte Arcari per il 3-0. Il Brescia sostituisce Corvia con Benali, la curva intona un coro “grande, grande, grande Nicola” di certo meritatissimo, arriviamo al 19° con una punizione per il Brescia ma senza esito, la nord è scatenata, di certo fino a qui è una grande gioia, un Livorno perfetto e preciso sia nel contenimento che nelle ripartenze, nei lombardi sono saltati gli schemi, adesso attaccano in massa nel tentativo di riaprire la gara, c’è un tiro di Scaglia dalla distanza ma fuori, entra anche Arias per Scaglia nei bresciani, arriviamo così al 25° e la curva è tutta una festa, bandiere al vento, cori, applausi, sembra quasi rivivere la magica notte di tre anni fa, sempre contro il Brescia nella finale dei play-off con le reti di Tavano, Diamanti e Bergvold che sancirono la promozione in serie A per gli amaranto, qui invece occorrerà attendere ancora gli ultimi novanta minuti, scocca la mezzora ci sembra che le rondinelle inizino a rassegnarsi, Paulinho ottiene un corner, che viene nuovamente ribattuto però senza esito, c’è un tiro di Rossi che va fuori, anche Nicola opera un cambio Salviato per Dionisi, “standing ovation” per il numero 8 labronico, entriamo negli ultimi cinque minuti di gara salvo il recupero, entra pure De Carli per Ceccherini, praticamente non c’è più partita, c’è spazio per il terzo corner per gli amaranto mentre entra Dell’Agnello per Belinghieri con lo stadio in piedi a tributare la “standing ovation” per l’autore della micidiale doppietta ed entriamo negli ultimi tre minuti di recupero, l’urlo della nord si alza fortissimo ed all’unisono, Candussio fischia la fine ed ora in attesa di domani coi risultati dagli altri campi, comunque il commento è solo uno “UN GRANDISSIMO LIVORNO”