STORO – La notte ha portato pioggia, ma al risveglio il cielo ha concesso una tregua. Il sole ha fatto capolino tra le cime, illuminando i primi passi della squadra verso una nuova giornata di lavoro. L’aria è pulita, il campo respira, e il gruppo continua a costruire, mattone dopo mattone, la propria identità. La mattinata si è aperta con una messa in azione a stazioni, alternando esercizi con e senza palla, per attivare corpo e mente in modo dinamico e completo. A seguire, spazio al circuito di muscolazione per arti inferiori e superiori: un lavoro mirato a rafforzare la struttura fisica, aumentare la resistenza e consolidare la tenuta atletica. La parte centrale della seduta è stata dedicata alle esercitazioni tattiche, con un focus specifico sui reparti. Meccanismi, distanze, tempi di gioco: ogni dettaglio viene curato con attenzione, perché è nei particolari che si costruisce l’identità di una squadra. Nel pomeriggio, il cielo si è fatto più nuvoloso, ma la determinazione resta limpida. Il gruppo prosegue il proprio cammino con intensità e spirito collettivo. Storo non è solo il luogo del ritiro: è il teatro di una costruzione quotidiana, fatta di sudore, ascolto e piccoli gesti che fanno la differenza. La squadra è tornata in campo per una nuova seduta, aperta da una messa in azione tecnica, utile a riattivare il corpo e affinare la sensibilità con il pallone. A seguire, spazio alla parte tecnico-tattica, con esercitazioni mirate a consolidare i principi di gioco. La giornata si è chiusa con una partita a ranghi contrapposti, utile per mettere in pratica quanto costruito nei giorni precedenti. Domani, venerdì 18 luglio, è in programma una seduta mattutina. Nel pomeriggio, alle 18, un test in famiglia. Sabato la truppa di Bucchi effettuerà lavoro di scarico in piscina, pomeriggio di riposo.