STORO – Il secondo giorno a Storo si è aperto sotto un cielo limpido, con il sole che ha accompagnato il risveglio della squadra. L’aria fresca del mattino ha dato la giusta carica per affrontare una giornata intensa, scandita da due sedute di allenamento. La mattina è iniziata con una messa in azione graduale, attraverso esercizi di prevenzione, mobilità articolare e stretching dinamico. A seguire, spazio al lavoro di forza con un circuito di muscolazione mirato sia agli arti inferiori che superiori, per consolidare la base atletica. La seduta si è chiusa con esercitazioni tattiche a reparti, primi tasselli di un’identità che comincia a prendere forma. Nel pomeriggio, il cielo si è fatto più grigio, ma l’intensità in campo non è calata. Dopo una nuova messa in azione con esercitazioni tecniche, la squadra ha affrontato una fase di lavoro tecnico-tattico, seguita da una partita a ranghi contrapposti e da un blocco finale di lavoro metabolico. Ritmi alti, concentrazione massima, e quella voglia di mettersi in gioco che si legge negli occhi di chi sa che ogni dettaglio conta. A bordo campo, a seguire da vicino il lavoro della squadra, anche il direttore sportivo Nello Cutolo. E nel pomeriggio è arrivato anche Filippo De Col, volto esperto e di grande affidabilità, pronto a dare il suo contributo alla causa amaranto. Il suo ingresso nel gruppo è stato accolto con entusiasmo da staff e compagni. I volti sono segnati dalla fatica, ma anche da sorrisi complici. È il linguaggio silenzioso di chi sta costruendo qualcosa insieme. Intorno, la quiete della valle continua a fare da cornice. L’Hotel Castel Lodron, con la sua storia e le sue suggestioni, è ormai diventato casa. Ogni angolo racconta qualcosa, ogni giorno aggiunge un tassello. Domani si torna in campo. Con la stessa fame, con la stessa voglia. Perché ogni passo, qui, ha un significato.