Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne – La voce che non si deve spegnere

La S.S. Arezzo sceglie di alzare la voce.
Perché la violenza sulle donne non è un tema che riguarda “gli altri”. È una responsabilità collettiva, un impegno che tocca ogni comunità, ogni settore della società e, sì, anche lo sport.

Nel mondo del calcio – un ambiente spesso percepito come luogo di forza, spirito competitivo e identità – ci sono ancora troppe frasi, atteggiamenti e stereotipi che alimentano una cultura discriminatoria e normalizzano la mancanza di rispetto. Una cultura che, troppo spesso, fa sentire le donne fuori posto, non ascoltate, marginalizzate.

Per questo motivo, nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la S.S. Arezzo ribadisce con chiarezza un principio che non accetta eccezioni: nessuna voce deve essere zittita dalla violenza, in nessuna forma.

E proprio da questo messaggio nasce l’iniziativa che prenderà vita il 30 novembre, in occasione della partita casalinga contro la Sambenedettese:
un gesto condiviso, forte, simbolico – un fischio collettivo contro la violenza, con i fischietti antiviolenza donati da E-like – che vedrà coinvolte entrambe le squadre. Un momento in cui il campo da gioco diventerà megafono di consapevolezza, rispetto e responsabilità.

Il 25 novembre ricordiamo le vittime.
Il 30 novembre affermiamo, insieme al nostro pubblico, che la sensibilizzazione non è un giorno sul calendario, ma un cammino quotidiano.
Un cammino che parte anche dal linguaggio: da ciò che scegliamo di dire e, soprattutto, da ciò che scegliamo di non accettare mai più.

Perché non esiste gesto sportivo che valga quanto il rispetto.
Non esiste tifo che giustifichi la discriminazione.
Non esiste voce che debba essere messa a tacere.