Il secondo miglior attacco d’Europa sfida ina squadra in netta difficoltà, appena 1 punto in 4 partite per gli amaranto che oggi hanno la possiiblità di fare un unico risultato: vincere.
Novellino ritrova Lambrughi in difesa, e manda in campo dal primo minuto Bigazzi e Schiattarella con il solito 4-1-4-1. Zeman punta sul solito 4-3-3 che tanto gli ha dato in questo avvio di campionato. Il primo brivido lo regala Bigazzi, che al 18′ cerca il destro a giro, mancando di poco la porta dal limite.
Un minuto più tardi Perticone perde palla da ultimo uomo e innesca Cascione che con freddezza infila Bardi. Risponde subito il Livorno e al 23′ pareggia i conti, finalmente con Paulinho, che su punizione riesce finalmente a sbloccare un digiuno davvero pesante. Il Pescara lascia campo e spazi al Livorno alla ricerca del 2-1, che segna però il Livorno al 36′ ancora con Paulinho, grandissima palla di Filkor che innesca il brasiliano, pallonetto su Pinsoglio e gol che porta gli amaranto in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi il Pescara non sembra convinto e motivato come vuole Zeman, Novellino cambia Remedi con Barone, e ottiene i risultati sperati, Bigazzi con un tacco incredibile serve proprio il neo entrato che buca per la terza volta Pinsoglio. L’occasione per il 4-1 capita sempre sui piedi di Barone che però non centra la porta da ottima posizione.
I bianco celesti provano a riversarsi in attacco ma al 32′ con Sansovini sciupano clamorosamente l’occasione di riaprire la gara. Il Livorno ritrova i tre punti al Picchi, che non arrivavano dalla vittoria con la Juve Stabia, sperando che il momento negativo sia finalmente alle spalle.