Livorno “knockin’ in hell door”

Bob Dylan cantava quello splendido pezzo “knocking on heavens door” letteralmente bussando alla porta del paradiso, mentre gli amaranto stanno invece “BUSSANDO ALLA PORTA DELL’INFERNO” come abbiamo messo nel titolo, questo perchè dopo la sconfitta odierna, per l’esattezza la quarta consecutiva e visti i risultati verificatisi sui vari campi stasera i labronici sarebberero a giocarsi i play-out e con lo spettro reale e consistente di una possibile RETROCESSIONE DIRETTA vista la situazione MENTALE, FISICA e di CALENDARIO che ci appare.

Difatti anche ieri e oramai per “l’ennesima volta” la gara è stata persa nei minuti finali su una magia su punizione di Lepillier, ma se è vero che il francesino è bravissimo in questo, è pur vero che la squadra come ormai da tempo immemorabile accade, gioca una ottima gara di contenimento, ma entra in panico negli ultimi 20/25 minuti perdendo la possibilità del controllo palla e permettendo così agli avversari di ripartire pressando e spingendo sempre più bassi i labronici chiaramente in affanno e soggetti a falli che poi provocano punizioni pericolose e molte volte come oggi letali, poi se a questo aggiungiamo un Bardi che aveva salvato la squadra nella prima parte di gara parando il dubbio penalty generosamente concesso da Calvarese, poi intervenendo alla grande in almeno altre due situazioni, nell’occasione invece della rete giallo-blu, ci è apparso in netto ritardo sul seppur diabolico pallone, che però è passato sopra la sua mano chiusa a pugno.

Poi la solita incapacità di proporsi in fase offensiva in maniera pericolosa causa la mancanza di un attaccante di peso, l’assenza di un vero uomo di fascia, la mancanza di un giocatore capace di saltare l’avversario creando la superiorità, cose da tempo dette perchè non è certo con i lenti e prevedibili cross di Salviato o le palle inesatte di Luci, grande giocatore generoso come pochi nel recuperare palloni ma dal piede ruvido e spreciso per poter innescare gli attaccanti, che il Livorno può sperare di riuscire a risolvere questa difficile situazione, anche perchè alla vista c’è la gara col Sassuolo lanciatissimo verso la serie A sabato al Picchi e poi martedi il recupero a Pescara e allora “tocchiamoci” e speriamo nell’imponderabile del calcio, perchè altrimenti la parola “THE END” sembra già scritta.