Sabatini – Sky Sport 24: ‘Non chiamatelo codice etico ma codice Prandelli’

Sandro Sabatini di Sky Sport 24 rilascia una lunga intervista ai microfoni di Superscommesse.it dove fa un bilancio puntuale sui prossimi Mondiali di Calcio.

Il suo collega Fabio Caressa ha già esperesso le sue perplessità sul codice etico di Prandelli. Alla luce di quanto accaduto in questa stagione possiamo decretarne il fallimento su tutti i fronti?
Non è un fallimento, semplicemente non va chiamato codice etico della nazionale italiana di calcio. Chiamiamolo codice Prandelli che fa come gli pare. Quanto successo nell’applicazione del codice etico per Destro e nella non applicazione per Chiellini significa che Prandelli è svincolato dal doversi attenere alle decisioni del giudice sportivo che, esattamente quanto il CT, è affiliato alla Federazione italiana gioco calcio. Se l’avessimo chiamato codice Prandelli dal primo giorno si sarebbe fatta una più bella figura.

La Nazionale Universitaria alle Universiadi 2011
L’Italia è inserita nel gruppo D insieme a Inghilterra, Uruguay e Costa Rica. Teme una clamorosa eliminazione al primo turno, considerate le avversarie?
E’ storico che l’Italia abbia sempre disputato mondiali positivi quando è stata criticata. Tutti ricordiamo le polemiche alla vigilia del 1978 e del 1982, due ottimi mondiali. Viceversa nell’86 tutti appoggiavano la nazionale campione del mondo che però uscì agli ottavi con la Francia. Oggi l’atmosfera mi sembra un po’ troppo zuccherata, ci vorrebbe un po’ più di pepe.
Fatta questa premessa, non vedo bene l’Italia. Inghilterra e Uruguay mi sembrano più forti, ci vorranno due vittorie per passare il turno e non sono convinto che si riuscirà a battere Costa Rica e una tra Inghilterra e Uruguay. Lo spero ma sono pessimista.

A breve si conosceranno i famosi 23 convocati per il Brasile. Chi lascerebbe a casa tra i 30 chiamati finora?
Partendo dagli attaccanti lascerei a casa Cassano. Non ne discuto né il talento né i comportamenti, credo semplicemente che il barese renda al meglio quando ha un ruolo centrale in una squadra. Nel Parma lui cammina, poi prende palla e inventa cose straordinarie. In Brasile dovrebbe giocare in coppia con Balotelli e la nazionale non può permettersi due giocatori che camminano in campo.
Non chiamerei nemmeno Destro perchè non ha una esperienza tale in Serie A da puntare su di lui in un mondiale. Considerando punti fermi Balotelli e Immobile, lui sarebbe la terza punta con caratteristiche piuttosto simili. A sorpresa porterei Insigne, lo considero l’unico in grado di entrare a partita in corso e cambiarne le sorti con una giocata.

In una nostra recente intervista ha indicato Brasile e Belgio come le due probabili finaliste. Il Belgio può veramente arrivare fino in fondo?
Pensa che Wilmots si permette di lasciare a casa Nainggolan. Già da questo si capisce la forza di questa nazionale. Ha il portiere più forte del mondo, Courtois dell’Atletico Madrid, e tanti altri giocatori che nei rispettivi campionati sono determinanti.
Il Belgio ha tutte le potenzialità per essere la nuova Spagna. Per vincere un Mondiale serve anche quella componente di fortuna che non guasta mai.

Come i rigori con cui la Spagna ci ha eliminato all’Europeo 2008.
Esatto, noi mettemmo in croce il povero Donadoni ma quello fu il fortunato episodio (fortunato perchè uno dei rigori fu sbagliato da Di Natale che in carriera ne ha sbagliati pochissimi) di una Spagna che da lì in poi ha vinto tutto.

Fonte Superscommesse.it