La prima settimana completa delle coppe europee ha regalato luci e ombre al calcio italiano. Dopo i buoni risultati delle quattro squadre impegnate in Champions League, con tre vittorie e un pareggio, l’Italia chiude il giovedì europeo con un bilancio positivo ma non ancora sufficiente per scalare la classifica UEFA. Il cammino verso il posto extra per la Champions League 2026/27 resta aperto, ma servirà continuità nei risultati per insidiare le nazioni in testa.
Con la riforma della Champions League, che ora prevede 36 squadre e un girone unico, il sistema di punteggio UEFA assume un peso ancora maggiore. Ogni Paese accumula punti in base ai risultati ottenuti dalle proprie squadre nelle tre competizioni – Champions, Europa e Conference League – divisi poi per il numero di club partecipanti. Le vittorie e i pareggi valgono punti, ma i bonus per i passaggi di turno e i piazzamenti finali possono fare la differenza. La presenza della Fiorentina in Conference dopo il preliminare è stata fondamentale per mantenere alto il coefficiente medio dell’Italia.
Le quattro italiane tornano protagoniste in un turno di grande fascino. Il Napoli affronta il PSV in una trasferta insidiosa, mentre l’Inter farà visita all’Union Saint Gilloise, forte della sua organizzazione e del clima caldo di Bruxelles. L’Atalanta di Juric, invece, se la vedrà con lo Slavia Praga, in una sfida che può consolidare la posizione nel gruppo. Ma il piatto forte resta Real Madrid–Juventus, il match più atteso di questa giornata. Le quote Champions League indicano il successo del Real Madrid a 1,53 indicano il successo del Real Madrid a 1,53, il pareggio a 4,35 e la vittoria della Juventus a 5,25. Numeri che evidenziano la difficoltà dell’impresa per i bianconeri, ma anche il fascino di una sfida dal sapore europeo classico.
Dopo il primo turno, l’Italia occupa l’ottava posizione nel ranking stagionale con 5.875 punti, alle spalle di Spagna, Germania, Portogallo e Inghilterra, oggi virtualmente premiate con il posto extra in Champions. Seguono, a sorpresa, Danimarca, Polonia e Cipro, a dimostrazione di un equilibrio crescente nel calcio europeo. L’obiettivo dell’Italia resta quello di replicare il successo di due stagioni fa, quando riuscì a portare cinque squadre in Champions League. La strada è lunga, ma il potenziale per un’altra impresa c’è tutto.
In ottica Ranking, la Conference League continua a rappresentare un terreno particolarmente favorevole per le squadre italiane. La Fiorentina di Stefano Pioli è chiamata a confermare le ambizioni mostrate nella passata stagione. Nonostante alcune difficoltà in campionato, i viola si confermano tra le squadre favorite per la vittoria finale, con l’obiettivo di migliorare le proprie prestazioni, raggiungere nuovamente la finale e, perché no, sollevare finalmente il trofeo.