Grosseto-Novara: le pagelle dei biancorossi

Un primo tempo che fa sperare, una ripresa che fa riapparire i fantasmi della passata stagione. Sforzini un lusso, Padella una sicurezza, Som la sorpresa.

BREMEC 6: In leggero ritardo sulla rasoiata da fuori di Gonzales che toglie i tre punti al Grosseto, fa il suo compitino nelle altre circostanze. Scolaretto.

PADELLA 6.5 Sicuro dietro, forte di testa, un giocatore di livello al comando della difesa biancorossa. Comandante.

OLIVI 6: Arcigno nel primo tempo, tarda in chiusura su Gonzales in occasione del pareggio. Presente.

IORIO 6: Una partita ordinata, si vede poco e come Olivi pecca in chiusura sul gol del Novara. Anonimo.

ANTONAZZO 5: La squadra sceglie di giocare a sinistra e lui ne risente. Si innervosisce e rimedia il secondo giallo a mezz’ora dalla fine. Ingenuo.

OBODO 5.5: Una roccia con due piedi discreti, ma ancora troppo fuori dal gioco. Dilemma.

ASANTE 6: In attesa di Jadid Moriero gli affida la regia e lui non delude. Ordinato.

Dal 15’ s.t. CELJAK 5.5 Falloso e confuso in una fascia destra stregata. Mistero.

CRIMI 6: Difficile togliergli il pallone dai piedi, ne sa qualcosa Buzzegoli che finisce la sua partita, espulso, dopo dieci minuti del secondo tempo. Quantità.

SOM 6.5 Innamorato del pallone, domina la fascia contro Barusso nella prima mezz’ora ma perde anche alcune palle importanti. La sorpresa più gradita comunque è lui. Speranza.

Dal 42’ s.t. CALDERONI s.v.

QUADRINI 6: Punizione al bacio per la testa del bomber ma anche qualche appoggio di troppo sbagliato. Esce per infortunio alla fine del primo tempo. Rimandato.

Dal 45 p.t. ESPOSITO 6: Ha un motorino nei piedi, ma è poco incisivo. Inesperto.

SFORZINI 7: Venti minuti per far capire a tutti chi comanda quest’anno a Grosseto. Prima una punizione dal limite che accarezza il palo, poi la solita incornata vincente. Sfiora il bis allo scadere del primo tempo. Vivo fino alla fine, ma da solo non basta. Toro.

ALL. MORIERO 6.5 Mette in campo una squadra organizzata che sa quello che deve fare, ma dovrà lavorare molto sulla sindrome da secondo tempo che attanaglia il Grosseto da un anno a questa parte. Rampante.