La Pianese non vuole smettere di sognare, l’ostacolo ora è il Pescara. Formisano: “Giochiamocela con orgoglio e forza di volontà”

Il tecnico delle zebrette ha presentato la sfida contro gli abruzzesi: “Affrontiamo una formazione con l’obiettivo dichiarato di andare in Serie B”

Nella recente trasferta di Pineto, la Pianese ha scritto un’altra pagina memorabile, toccando il punto più alto della sua storia con il successo al primo turno dei play-off. Con questa affermazione, le zebrette si sono conquistate il diritto di partecipare alla sfida che mette in palio l’accesso alla fase nazionale degli spareggi, validi per un posto nel prossimo campionato di Serie B. L’ostacolo sulla strada dei bianconeri è il Pescara, migliore quarta classificata dei tre gironi, nonché uno degli avversari più forti e blasonati dell’intera categoria. Per superare il turno, le zebrette avranno bisogno di vincere, dal momento che il pareggio – come nel turno precedente – garantisce il passaggio alla squadra con la miglior posizione in classifica. A dirigere l’incontro sarà il signor Gabriele Sacchi della sezione di Macerata, coadiuvato da Giulia Tempestilli di Roma 2 e Davide Rignanese di Rimini. Il quarto ufficiale sarà Lorenzo Maccarini di Arezzo. Al VAR ci sarà Gianpiero Miele di Nola, con Erminio Cerbasi di Arezzo in qualità di AVAR.

“È vero, non abbiamo avuto tempo per preparare la partita, ma abbiamo avuto quello necessario per ricaricare le energie mentali e le motivazioni”. Parte da qui mister Alessandro Formisano nel presentare la sfida di domani. “Sappiamo che questa è una partita che si prepara da sola – prosegue – ed è chiaro che, in questo momento, sarebbe controproducente concentrarsi sul fatto che non possiamo avere le stesse energie del Pescara. Noi ci proiettiamo con grande orgoglio e forza di volontà verso questo impegno e ci faremo sicuramente trovare pronti”.

Sull’avversario, il tecnico non ha dubbi: “Le maggiori insidie sono nascoste nell’enorme qualità degli interpreti a disposizione e nel numero di giocatori su cui il Pescara può contare. È una squadra con una forte identità, che vuole sempre imporre il proprio gioco. A maggior ragione in un playoff che vale la promozione in Serie B, obiettivo dichiarato dei nostri avversari, che faranno di tutto per ottenerlo. Noi, tuttavia, vogliamo continuare a sognare, ed è questo il nostro maggiore punto di forza. Siamo una matricola arrivata fin qui senza alcun faro puntato addosso, senza pretese. Abbiamo già gettato il cuore oltre l’ostacolo a Pineto, che per noi era la vera finale. Una vittoria che chiude il cerchio di una stagione meravigliosa e che dimostra come questa Pianese non fosse soltanto la Cenerentola del campionato. Dopo aver ottenuto la salvezza e l’ottava posizione, siamo andati ben oltre. Ora è tutto guadagnato, e vogliamo continuare a sognare. Tutto ciò che succederà da adesso in poi non avrà nulla di razionale”.

“Ai ragazzi ho detto grazie, e lo ripeterò all’infinito – conclude Formisano –. Grazie perché hanno dato tutto, senza alcun retropensiero, senza costruzioni artificiali di un’idea di squadra. Siamo stati una squadra vera. Lo siamo stati nei valori, nei rapporti umani, nel dirci le cose in faccia fin dal primo giorno e, soprattutto, nel lavorare sodo. Ed è questo che ci ha portato fin qui”.

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