Tre punti all’ultimo respiro, i viola soffrono contro la Cremonese

La formazione a sorpresa, due titolari che nessuno si aspettava, i timori dell’esordio, l’ansia per la gara di giovedì, le aspettative di Rocco Commisso… le motivazioni per cui la vittoria con la Cremonese non è stata semplice come previsto sono tante. Tutte valide, ma nessuna giustificazione. Lo sa bene anche mister Italiano che, seppur soddisfatto della vittoria, al 90° ha provato a riassumere la gara nelle sue criticità.

Partiamo prima dalla cronaca, nemmeno troppo corposa per gli eventi principali da annotare. Sblocca Bonaventura su assist di Kouamé (vera sopresa), immediato il pari di Okereke con un colpo di testa. Al 34 ‘Jovic firma il suo primo gol con i viola, un duro fallo di Escalante costa il rosso diretto. Nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti arrivano al pari con Buonaiuto che beffa Gollini da corner, ma in pieno recupero Radu sbaglia una presa su un tiro cross di Mandragora e si trascina il pallone in porta per il definitivo 3-2 a favore della Fiorentina.

Basta questo? Forse sì.

Gli highlights di Fiorentina-Cremonese 3-2

Torniamo al mister viola, così in sala stampa: ““Non mi è piaciuto il fatto che in superiorità numerica la Cremonese ci ha messo più in apprensione in quei minuti lì che nel primo tempo. Lo scorso anno eravamo quasi perfetti da questo punto di vista, oggi era la prima di campionato e avevamo tanti adattati nonché qualcuno non al top. Però poi abbiamo vinto e per quello che abbiamo creato ci può stare”.

Una risposta più chiara di una cronaca che in realtà avrebbe potuto vedere i viola segnare il terzo gol ben prima del 95°. Magari proprio con Jovic: “Era da un bel po’ che non rimaneva in campo per novanta minuti, è stata fatta questa scelta per mandarlo oltre la soglia, la fatica e innalzare la sua condizione. In vista di giovedì vediamo, abbiamo giocatori che saranno al 100%, freschi, riposati. Nel primo tempo Jovic ha fatto una grandissima partita, mi aspettavo un calo fisico, mi auguro diventi quello lì sempre“. Parola di Vincenzo Italiano.