Il Livorno soffre ma alla fine vince

E dopo l’eclatante vittoria di Cuneo, amaranto in campo oggi al Picchi per la 10^ giornata, prima di queste due gare casalinghe, oggi l’ospite di turno è la Giana Erminio, squadra lombarda di Gorgonzola particolarmente pericolosa fuori dalle mura amiche tanto che, come si ricorda lo scorso anno, passò proprio qui all’Ardenza con un ottima prestazione. Attenzione pertanto a non sprecare come già contro l’Arezzo l’opportunità che il calendario propone.

Una interessante novità per la squadra labronica, dopo diversi anni uno sponsor ha investito nella squadra amaranto ed esattamente la ” TOREMAR ” di Vincenzo Onorato, compagnia labronica di navigazione che opera soprattutto tra le isole del mar ligure-toscano, certamente un interessante segnale di risveglio nei confronti della compagine del Presidente Spinelli.

Da dire che prima della gara verrà premiato per le sue 100 presenze in maglia amaranto il bomber Daniele Vantaggiato. Terreno in splendide condizioni dopo il rilasciamento erboso dell’ultima settimana, roba da far invidia a terreni della massima serie. Una giornata di sole

in questo stranissimo ottobre ma piuttosto freddina causa un fortissimo e fastidioso vento di libeccio. A dirigere la contesa arriva da Palermo il sig.Capone.

E veniamo pertanto a come mister Sottil dispone il suo Livorno. Tra i pali, perdurando l’infortunio di Mazzoni, confermato Pulidori, in difesa Morelli, Pirrello, Gasbarro e Franco, in mediana Bruno e capitan Luci, dietro il terminale Vantaggiato opera il trio Doumbia, Montini, Valiani, completano l’organico Romboli, Gonnelli, Marchi, Borghese, Hadziosmanovic, Gemmi, Giandonato, Maiorino, Murilo, Ponce, Perez e Baumgartner.

Ospiti allenati da Cesare Albe’ con Sanchez in porta, Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio in difesa, Iovine, Pinardi, Marotta, Chiarello, linea di centrocampo, Perna dietro alla punta Salvatore Bruno per un modulo 4-4-1-1 con disponibili Taliento, Greslin, Concina Pinto, Degeri, Gullit Asante, Seck, Cardirola, Rocchi, Capano, Sosio, Barcelloni.

Tutto pronto mentre alcune ballerine osservate con interesse dalla Triglia volteggiano nel cerchio di centrocampo.

Si parte con Doumbia che già al primo minuto brucia i difensori avversari ma troppo largo si fa recuperare e vanifica pertanto la buona opportunità, comunque è una Giana molto organica quella che vediamo in campo che contrariamente a quanto comunicato alza in avanti sia Chiarello, sia Iovine ottenendo così una superiorità numerica nel mezzo che sta creando qualche problema al centrocampo a due degli amaranto perché sia Montini, sia Doumbia’ non hanno caratteristiche di centrocampisti, serve che Sottil operi qualche variante. Un brutto Livorno quello visto in questi venti minuti, non un tiro in porta, tre corner per i lombardi che preoccupano abbastanza tanto che una ripartenza dei biancoazzurri trova Marotta liberissimo sulla destra e per fortuna cincischia permettendo il recupero amaranto, un pericolo la punizione di Pinardi (uno specialista) che Pulidori trattiene male ma che finisce in corner ed è il sesto al 27^ di gioco, rumoreggia la curva nord per il nono corner e siamo alla mezz’ora, direi che NON CI SIAMO, arriva anche il decimo corner ed una traversa sul tiro da fuori di Chiarello e poi sull’ennesima ripartenza al 34^ il goal del 1-0 della Giana realizzato da Iovine ed ora si fa dura anche se il tempo non manca. Però il calcio è strano ed un pallone che arriva dalla fascia di sinistra trova Doumbia’ pronto al tap-in per il pareggio 1-1 al 40′ di questa prima parte. Segnali di risveglio amaranto dopo il goal dei lombardi. Comunque occorre che Sottil operi delle varianti in quanto la squadra è completamente in inferiorità a centrocampo visti gli assetti odierni e la capacità degli uomini di Albe’ di far girare la palla ad ” occhi chiusi ” impedendo con costanti raddoppi che il Livorno possa sviluppare il suo usuale giro palla, vedremo.

Si rientra con Giandonato e Maiorino in luogo di Montini e Bruno del resto abbastanza fuori partita nella prima parte, e c’è subito segnale di vitalità diversa nel centrocampo labronico tanto che arriva il primo corner per il Livorno, ora si gioca a tutto campo, finalmente gli amaranto grazie alle geometrie di Giandonato allargano il gioco creando pericolosità nell’area della squadra di Gorgonzola sempre precisa e pericolosa però nelle ripartenza e c’è la traversa piena colpita da Marotta al 60^ anche perché il vento adesso è aumentato e le traiettorie vengono falsate, esce Morelli per Hadziosmanovic e Doumbia’ per Murilo, il problema principale è che non c’è la solita precisione nei cambi di gioco perché le giocate vengono forzate, siamo al 70^ e la Giana opera la prima sostituzione, Bardelloni per Bruno, ma ci sembra di nuovo in sofferenza il Livorno che ha rischiato in questi ultimi minuti, complimenti in ogni caso ai lombardi, velocissimi con palla sempre a terra, interscambi rapidi, raddoppi continui e finalmente al 75^ sugli sviluppi di un corner il 2-1 amaranto con Murilo che sfrutta benissimo alcuni rimpalli in area. Entra anche Gemmi per Luci per dare più fosforo al centrocampo visto che Luci causa l’infortunio di Cuneo non aveva potuto allenarsi al meglio, anche la Giana va al cambio Gullit Asante per Perna e Seck per Foglio, entra anche Degeri per Chiarello nella squadra di Albe’ e tutto è ancora in ballo per una gara vivissima è apertissima in questo secondo tempo. E finisce così con gli amaranto che incamerano tre SOFFERTISSIMI ma meritatissimi punti contro una bellissima squadra alla quale va l’onore delle armi, certamente la migliore vista fino a qui al Picchi.