Empoli generoso e sfortunato si inchina ad un’Inter cinica

L’Empoli gioca e l’Inter vince concretizzando l’unica palla da gol disponibile. Questo in una stringata sintesi l’evolversi del match del Castellani, dove gli azzurri reclamano non a torto anche per due calci di rigore non concessi dal mediocre arbitro Celi

L’Empoli riprende il nuovo anno nel modo con cui aveva finito al 2015, attraverso una prestazione volitiva e generosità, a cui è mancato il killer instict, dall’altra parte L’Inter porta a casa i primi tre punti del 2016 speculando sull’avversario e capitalizzando al meglio il gol di Icardi siglato al tramonto della prima frazione.

giampaolo-empoli

La Gara- Giampaolo si affida all’ormai collaudato 4-3-1-2 rinunciando a Tonelli sostituito da Barba, per il resto gli stessi interpreti delle ultime partite. A centrocampo Paredes a tratti giganteggia affiancato dal fosforo e dalla quantità di Buchel. Saponara si accende solo a sprazzi limitato da Buchel, mentre Maccarone e Pucciarelli vanno a cercare gli spazi nella difesa nerazzurra. L’Inter sulla carta risponde con il 4-3-3 ma molto più spesso è un 4-5-1 con il solo Icardi lasciato a fare spallate con i centrali azzurri, Perisic e Ljajic hanno il compito di fare movimento in avanti.  Proprio il Croato si rende pericoloso con cross da destra che trova pronto alla chiusura Costa in anticipo su Icardi. Gli azzurri non stanno a guardare, e guadagnano al 15′  una punizione grazie a una ripartenza congeniata da Saponara e Maccarone. Proprio il numero 7 azzurro conclude obbligando alla deviazione Handanovic, sulla ribattuta trattenuta di Miranda ai danni di Pucciarelli molto sospetta. Gli azzurri in questa fase a tratti dominano: al 20′ Maccarone pesca Saponara nel cuore dell’area, leggermente spostato sulla destra ma il suo tiro si infrange sull’esterno della rete. Al 23′ è Zielinski a provarci dalla lunga distanza, ma il tiro si perde non di molto a lato alla destra di Handanovic. L’Inter si affaccia in avanti solo al 28′ grazie al colpo di testa di Icardi su angolo di Perisic che di perde alto non di molto. Si riaffaccia L’Empoli al 31′ con la sventagliata di Paredes a cercare Pucciarelli anticipato da Handanovic. Sul finire del tempo L’Inter trova il vantaggio con Icardi lesto a raccogliere l’assist di Perisic e battere Skorupski.

Ripresa- Azzurri che faticano almeno nei primi venti minuti  a ritrovarsi accusando del gol subito poco prima della fine del primo tempo. La squadra di Mancini ne approfitta per gestire con efficacia la gara con lucidità provando ad assestare il colpo del Ko. Subito è Perisic a provarci, chiuso da un difensore azzurro, poi è Mario Rui abile in chiusura sullo stesso croato. Con il passar del tempo L’Empoli ritrova fiducia, Giampaolo prova a dare linfa al centrocampo inserendo Croce per Buchel, e in avanti Livaja per Maccarone. Al 22′ Saponara ha la palla del pareggio ma il suo destro viene deviato in corner da Handanovic, poi poco dopo altro episodio scabroso in area nerazzurra Pucciarelli entra in area e viene sgambettato da Murillo, l’arbitro fa proseguire. Continua a premere L’Empoli, che nel finale passa al 4-2-3-1 e L’Inter da par suo si difende non disdegnando di buttare il pallone in tribuna come usava negli anni ’80. Non bastano i 5′ di recupero agli azzurri per pareggiare, E’ L’Inter a fare festa, una squadra molto operaia che è in testa al campionato italiano….

EMPOLI-INTER 0-1

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski, Laurini, Barba, Tonelli, Mario Rui, Zielinski, Paredes (86′ Piu), Buchel (63′ Croce), Saponara, Maccarone (63′ Livaja), Pucciarelli. A disp. Pugliesi, Pelagotti, Zambelli, Bittante, Cosic, Camporese, Maiello, Diousse, Krunic. All. Marco Giampaolo.

INTER (4-3-3): Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo, Brozovic, Medel, Kondogbia (79′ Guarin), Perisic, Icardi (86′ Jovetic), Liajic (88′ Juan Jesus). A disp. Carrizo, Telles, Montoya, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, Palacio, Biabany, Manaj. All. Roberto Mancini.

ARBITRO: Celi di Bari. Assistenti Posado di Bari e La Rocca di Ercolano.

RETE: 45′ Icardi.

NOTE: Ammoniti: Murillo, Paredes, Brozovic, Croce. Angoli 8-4. Rec. 2’+5′. Spettatori 13.000.