Il Livorno si prepara al Modena: squalificato Salviato. Le parole di Morosini

Livorno di nuovo in campo in vista del Modena. Inizio in palestra con addominali ed esercizi di ginnastica per circa trenta minuti. Poi la squadra di Madonna, sotto una leggera pioggia, è entrata sul campo principale del Centro Coni di Tirrenia per svolgere un allenamento differenziato tra portieri (seguiti dal preparatore Boccafogli) ed il resto dei giocatori. Per la squadra alcuni passaggi e poi tante ripetute intorno al campo. Per i portieri lavoro sulle uscite e sui tiri da fuori area.

Nella seconda ora di allenamento lavoro col pallone e tattica. Con la prima squadra anche Moscati (capocannoniere della Primavera di Cei). Hanno lavorato a parte Piccolo, Rampi e Pieri. Simone Salviato salterà la gara col Modena perchè fermato dal Giudice Sportivo per somma di ammonizioni (quattro). Inoltre ieri a parlare in conferenza stampa è il centrocampista Piermario Morosini: “Vincere fuori casa non mai facile, ma quello che dispiace è per come sia venuto il ko di Reggio. Venivamo da un buon momento ed andare in vantaggio doveva darci uno stimolo in più. Potevamo sfruttare meglio quell’occasione. Il rammarico di non aver fatto punti è stato grande”.

“Era una buona occasione, continua Morosini, ma dobbiamo imparare ad intepretare meglio la gara. Cambiare atteggiamento nel momento giusto e colpire quando è c’è da affondare. Dopo il gol di Paulinho dovevamo essere più decisi e difendere meglio il nostro vantaggio, invece abbiamo subito il pari”. In vista della gara col Modena cosa si dovrà fara: “Ci vorrà più applicazione e cencentrazione per tutto l’arco della gara. Dovremo fare come ha fatto la Reggina con noi. Non mollare mai sarà importante, perchè col Modena non possiamo sbagliare”. “Il Modena con il ritorno del suo allenatore, prosegue il centrocampista, ha trovato una buon momento di forma ed è riuscito anche a superarci. Però noi dobbiamo pendsare soprattutto alle nostre potenzialità, rendendoci anche conto che le gare si possono vincere anche senza segnare sempre due reti, imparando a non subirne”.

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