Alla vigilia della gara con l’Entella, in programma domani alle ore 17.15 a Chiavari, il tecnico azzurro Alessio Dionisi è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni:
“La partita che abbiamo giocato martedì fa capire che dovremo essere meno pesanti di testa, i ragazzi sentono il peso delle aspettative che giustamente ci sono. Con la Sampdoria ne è stata la conseguenza. Domani sarà una gara diversa. A Chiavari per ora non ha vinto nessuno, l’Entella ha fatto nove dei suoi dieci punti. Una squadra che va rispettata e che, come spesso accade alle neopromesse, sta facendo bene perché ha entusiasmo e intensità. Hanno un fattore campo che incide, ha inciso l’anno scorso e sta accadendo anche in questa stagione. Nei risultati sembrano due squadre diverse tra casa e trasferta. Rispetto alla partita con la Sampdoria dovremo avere più spensieratezza”.
“Domani non sarà una partita da tacco o punta. In Serie B difficilmente succede. Sarà una gara intensa, in cui dovremo essere bravi sulla seconda palla, l’Entella fa tanti cross, e poi è la squadra che in casa ha fatto più gol da calcio piazzato: sono cinque esclusi i rigori. Le situazioni da fermo, come sempre nel calcio, saranno ancora più importanti. Oltre a questo giocheremo su una superficie di campo diversa come rimbalzo e velocità della palla. Dovremo essere bravi nei dettagli. Non sarà facile, dovremo essere pronti dall’inizio a costo di non essere belli, la bellezza deve essere un pensiero secondario. L’Entella ha capacità di recuperare palla ed attaccare con tanti calciatori, sarà questo il tipo di partita”.
“Con la Sampdoria abbiamo avuto un baricentro abbastanza alto, è successo fino all’inferiorità numerica. Nel primo tempo siamo stati alti, con la linea difensiva alta, e non ce la fai se la pressione in certe zone di campo non c’è. Mentre con Venezia e Modena si è abbassata la pressione e quindi anche il baricentro. La prima cosa è essere corti, la seconda è essere corti in avanti. Dipende dalla condizione dei giocatori offensivi, perché sono loro a iniziare la pressione, e dalla linea difensiva. Dobbiamo crescere in mentalità anche se mi sta piacendo, serve continuare a lavorare”.
Continua a leggere su empolifc.com
