Non c’è gara tra Atalanta e Fiorentina: gli highlights del 3-0 nerazzurro

Ancora una sconfitta per la Fiorentina. Era “scontata” ma non in queste proporzioni. Fino al 3-0 infatti la rivoluzionata squadra da mister Prandelli è stata in balia degli avversari. Anche psicologicamente. A sorpresa giocano Venuti, Lirola e Eysseric ma non varia il risultato. I primi minuti fanno vedere del potenziale, ma finisce ben pressto.

Subito pressing alto della Fiorentina con Vlahovic che mette in difficoltà Gollini dopo pochi minuti di gioco, costringendolo a un disimpegno difficile. Eysseric tra le linee prova a lanciare le ripartenza, mentre Bonaventura prova a non dare riferimenti per ricevere il pallone negli spazi. Risponde l’Atalanta al 7′ con un destro di Freuler deviato da Venuti in angolo. Preme l’Atalanta con un corner al 10′ su cui Zapata colpisce di testa, bravo Dragowski a toglierla da sotto la traversa.

Al quinto angolo della prima frazione è Romero a prenderla bene di testa, Dragwoski alza in angolo con un riflesso. Al 21′ Bonaventura apre a Vlahovic, serie di finte e sinistro all’incrocio su cui Gollini compie un miracolo. Dalla parte opposta al 28′ ancora il duello Zapata – Dragowski e il portiere si supera mandando in corner. Doppio rimpallo al limite dell’area viola per Zapata che ci mette anche tanta forza fisica nell’andare sul fondo e crossa per Gosens che batte impagabilmente da dentro l’area piccola.

Primo tempo che finisce con i viola sotto di un goal.

Nella ripresa subito dentro Castrovilli al posto di Pulgar. Malinovsky su punizione aggirando la barriera firma il raddoppio al 55′. Dentro Callejon e Ribery per l’ultima mezz’ora viola. Arriva il terzo goal dell’Atalanta ancora sugli sviluppi di un corner, segna Toloi. La viola reagisce con un cross di Callejon deviato di testa da Vlahovic di poco alto. Al 70′ altro cambio viola dentro Kouame. Problemi per Biraghi che deve lasciare il campo a Barreca. Proprio l’esterno sinistro ci prova al volo al termine di una giocata corale all’87, ma Gollini dice di no. Duello che si ripete all’87, ancora bravo l’estremo difensore di casa.