AREZZO-PONTEDERA 2-4
Arezzo: Taglioni; Monteiro (36’st’Lucchini), Farsetti (22’st Lobasso), Lanini, Lystsky, Falchi, Lucchino (22’st Minocci), Errunghi, Concetti (26’st Paglicci), Sussi, Da Rugna (22’Tramonti). A disposizione: Rossi, Sera, Masini, Chiodini, Nugnes, Verdone, Gentile. All. Bricca.
Pontedera: Raffi; Zanatta, Rafanelli (1’st Goretti), Berrugi, Giacomelli, Foglia (Bertini), Innocenti, Blè (1’st Gentile), Alongi (22’st Sassorossi), Mesisca, Carlesi (Sorbara). A disposizione: Maccheroni, Baudo, Filippi, Iacopini, Lottini, Palagso, Paradiso, Fetahu, Plutmik, Rosamilia. All.Magliulo.
RETI: 10’rig. Mesisca (P), 24’Sussi (A), 37’Carlesi (P), 40’st Innocenti (P), 42’st Paglicci (A), 45st’Sassorossi (P)
AREZZO – L’Arezzo Primavera incassa una sconfitta casalinga contro il Pontedera al termine di una gara intensa e ricca di episodi. Gli ospiti si sono dimostrati più pronti sul piano della determinazione, pur in assenza di un divario tecnico evidente. Il match si apre con un episodio sfortunato per gli amaranto: al 10’, su un pallone gestito in fase difensiva, un’indecisione nel rinvio consente all’attaccante del Pontedera di soffiare la sfera e guadagnarsi un calcio di rigore, poi trasformato da Mesisca per il vantaggio ospite. La reazione dell’Arezzo è immediata e al 24’ arriva il pareggio: Sussi trova lo spazio dal limite e con una conclusione precisa ristabilisce l’equilibrio. Ma al 37’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Carlesi svetta di testa e riporta avanti il Pontedera. Nella ripresa l’Arezzo prova a rientrare in partita con generosità e determinazione, in particolare con Sussi, protagonista di due occasioni clamorose: prima un salvataggio sulla linea gli nega la gioia del gol, poi su punizione trova la miracolosa risposta del portiere Raffi. Due episodi che avrebbero potuto cambiare l’inerzia del match. E invece, come spesso accade, arriva la doccia fredda: al 40’ è Innocenti a inventarsi una giocata personale che vale il 3-1. Gli amaranto non mollano e accorciano le distanze nel recupero con Paglicci, bravo a finalizzare un’azione insistita. Ma allo scadere, un retropassaggio mal gestito spalanca la strada a Sassorossi, che si invola verso la porta e firma il definitivo 4-2. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, ma che offre spunti importanti per crescere e ripartire con maggiore convinzione.