Il Direttore sportivo azzurro Roberto Gemmi: “Ci sarà da mettersi l’elmetto e lavorare per crescere, senza mollare e con concentrazione”

Nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena, il Direttore Sportivo azzurro Roberto Gemmi ha parlato dopo la chiusura della sessione estiva di calciomercato.

“Il cambiamento della rosa era un obiettivo che avevamo in mente – ha dichiarato Gemmi –, volevamo eliminare le scorie della retrocessione. Eravamo arrivati alla chiusura di un ciclo e abbiamo provato a ricostruire per dare entusiasmo. Nel complesso sono soddisfatto del mercato poi naturalmente sarà il campo a dire se arriveranno i risultati che abbiamo in testa. Gli obiettivi non sono stati tutti centrati, non è facile non è possibile riuscirci ma ci siamo andati vicino. Potevamo fare qualcosina in più. Dove abbiamo trovato le condizioni giuste abbiamo approfondito. Mentre per quanto riguarda le uscite era fisiologico dopo un periodo così lungo di Serie A ed un periodo di cambiamento. Dal punto di vista economico si è fatto un buon lavoro ma senza allontanarsi dall’aspetto tecnico e tattico. Serve equilibrio tra i due aspetti. Abbiamo fatto 8 acquisti, cerchiamo sempre di fare patrimonio e poi di far crescere i calciatori. Anche i ragazzi tornati dai prestiti sono rientrati molto formati”.

“I nostri giovani? – ha aggiunto – Per i nostri giovani non c’è un discorso di essere in pianta stabile o meno con la prima squadra ma di percorso di crescita e questo lo valuteremo mano a mano. La Primavera è un campionato formativo ed il numero di partite fa crescere i ragazzi, è importante che facciano minutaggio. La Primavera ci servirà anche a questo.

“Obiettivo? – ha proseguito – È uno solo ed unico, ed è quello di restare in questa categoria, noi vogliamo fare crescere e creare calciatori. Starà alla bravura del mister far alzare questa asticella della salvezza. Noi dobbiamo fare i punti che ci servono il più velocemente possibile ed essere mentalizzati su questo. Ad ora l’obiettivo fondamentale è fare più punti possibile per salvarsi, il resto poi si vedrà. Perché poi si rischia di entrare in un vortice in cui non si esce più. Ci sarà da mettersi l’elmetto e lavorare per migliorare. Ogni componente dovrà andare in questa direzione, senza mollare e con concentrazione”.  

“Nasti? – ha concluso il Direttore Sportivo Azzurro – Non è stato un discorso nell’immediato ma di potenziare la squadra con un calciatore che ha caratteristiche che si avvicinano al modo di giocare del mister. Questo anche se aveva tre giocare di squalifica. E poi avevamo fiducia nei nostri giovani. Fortuna che Popov ha fatto tre gol in due partite. Ghion? Lo inseguivamo dall’inizio del mercato. Le tempistiche erano queste, andavano rispettate. Era un calciatore che giocava titolare nel Sassuolo, fa parte della gestione e di cogliere i tempi del mercato: ti può andare a vantaggio ed a svantaggio”.

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