La Fiorentina può coltivare ancora il sogno Europa League?

Manca ormai poco al termine di questo campionato di Serie A 2021-2022 e in casa Fiorentina l’attenzione è tutta rivolta alle ultime partite da disputare che decideranno molto, se non tutto, di questa stagione della Viola che dopo anni difficili è tornata ai livelli che più le competono.

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Un miracolo targato Vincenzo Italiano

Che Vincenzo Italiano fosse un allenatore bravo, preparato e tra i più interessanti della sua generazione lo si sapeva da tempo, ma che il tecnico italo-tedesco potesse incidere in maniera così significativa sin da subito sulle prestazioni della Fiorentina probabilmente non avrebbero potuto immaginarlo neanche i tifosi più ottimisti. E invece, dopo qualche difficoltà iniziale dovuta alla conoscenza degli uomini a propria disposizione, Italiano è riuscito a cambiare radicalmente volto alla Viola che da squadra che negli ultimi tre anni si è ritrovata in lotta per non retrocedere si è incredibilmente proiettata nella battaglia per un posto in Europa League. Il rendimento tenuto da gennaio a metà aprile è stato a dir poco sensazionale nonostante la partenza di Dusan Vlahovic che si è accasato alla Juventus e neanche le tre sconfitte consecutive rimediate contro Salernitana, Udinese e Milan sono riuscite ad abbattere lo spirito dei tifosi gigliati che credono ancora nella qualificazione alla prossima Europa League nella speranza di rivivere le emozioni europee vissute 12 anni fa, quando la Fiorentina arrivò a un passo da una storica e inaspettata vittoria agli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco. Le partite che mancano da qui al termine del campionato dovranno essere affrontate come delle vere e proprie finali, ma la sensazione è che a prescindere da come andrà a finire questo campionato questa squadra sia una delle più interessanti in ottica futura dell’intera Serie A.

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La situazione in zona Europa

Già l’anno passato si era tornati a parlare del ritorno delle Sette Sorelle che, seppur con composizione diversa rispetto agli anni ’90, erano tornate a dare spettacolo nelle zone nobili della classifica. Quest’anno, però, le sorelle potrebbe essere diventate otto in quanto ormai la Fiorentina è lì a ridosso delle migliori e ha dimostrato di meritare ampiamente di essere inserita nel novero delle favorite per la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. La situazione nei primi quattro posti che decretano l’accesso alla Champions League è ormai cristallizzata con Inter, Milan, Napoli e Juventus che l’anno prossimo prenderanno parte alla Coppa dalle Grandi Orecchie, ma dal quinto posto in giù tutto è ancora da decidere. La Fiorentina è lì a breve distanza dalla Roma e dalla Lazio, con le due squadre capitoline che però continuano ad alternare delle ottime prestazioni ad altre poco edificanti e non hanno ancora trovato la continuità di risultati necessaria per fare il vuoto sulle inseguitrici. Altra squadra che da qui al termine della stagione potrà dire la propria in ottica Coppe Europee è l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che non è ancora riuscita a scrollarsi di dosso la sfortuna che ha tenuto tanti giocatori ai box nell’arco di questa stagione ma che ha finalmente ritrovato la coppia d’attacco formata dai colombiani Muriel e Zapata.

La Dea, a ogni modo, sembra giunta alla fine di un ciclo e chissà che il suo posto non possa essere preso proprio dalla Fiorentina di Vincenzo Italiano che, è bene ribadirlo, è composta da calciatori giovani e di grande talento che non sono ancora riusciti ad esprimere appieno il proprio potenziale ma che in un solo anno sotto la guida di Italiano sono cresciuti in maniera esponenziale sia dal punto di vista della mentalità che dal punto di vista meramente tecnico e tattico. La speranza dei tifosi gigliati è che, comunque vada a finire, questa possa essere ricordata come la stagione che ha determinato il definitivo salto di qualità della Fiorentina e l’inizio di un periodo di successi e soddisfazioni dopo anni che definire difficili è riduttivo.