Due gol e tre punti, i viola sbancano Salerno e torna pure Castrovilli

Partita senza troppi stimoli quella dell’Arechi, anche se invero i viola potrebbero accorciare non poco sull’ottavo posto. Se le convocazioni hanno dato un’indicazione in tal senso, i primi quarantacinque minuti ne sono state la dimostrazione pratica. Nella ripresa è arrivata una vittoria che, in campionato, non era mai stato registrata nell’anno solare 2024.

Riavvolgiamo il nastro dell’Arechi.

Immagine su licenza Depositphotos

Da registrare innanzitutto la “nuova Fiorentina” presentatasi a Salerno, “nuova” perché Italiano che non ha convocato Nico Gonzalez, Belotti, Bonaventura, Beltran e Nzola in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Atalanta. Inoltre arriva il primo minuto stagionale di Castrovilli dopo il lungo infortunio a distanza di 324 giorni dall’ultima presenza (Primavera esclusa, ndr) in una gara ufficiale, era il 2 giugno scorso contro il Sassuolo – nel ruolo di trequartista alle spalle di Barak, schierato al centro dell’attacco. Ikoné e Sottil sono i due esterni, mentre Lopez viene preferito a Mandragora per affiancare Duncan. Non c’entra l’undici iniziale, quasi logico visto le assenza, ma il primo tempo non ha regalato molto da raccontare. 

Insomma prima frazione con pochissime emozioni e (il solito) predominio territoriale della squadra di Italiano. Niente di nuovo, insomma. I viola non riescono a segnare e l’occasione sarebbe pure capitata prima del riposo a Ikoné che – al 42′  -non ha trovato la porta da meno di 11 metri nonostante Ranieri fosse praticamente libero senza ostacoli ma il francese non l’ha proprio visto come ha spiegato nel siparietto negli spogliatoi mandato in diretta da DAZN.

Nessun cambio all’intervallo, e si riparte con un’occasione sprecata dai viola: Sottil scappa a Pierozzi sulla destra e si presenta a tu per tu con Ochoa tirandogli addosso. Si vedono anche i granata, minuto 13, Sambia crossa sul secondo palo per Candreva che non trova il pallone. Arrivano i primi cambi il ritrovato Gaetano Castrovilli lascia spazio a Christian Kouamé e Arthur per Maxime Lopez – così Barak può arretrare la posizione sulla linea dei trequartisti, con Kouamé schierato nel ruolo di prima punta. La soluzione funziona, i viola provano a segnare con il neoentrato Kouamé che scappa alle spalle della difesa granata e, a tu per tu col portiere granata, si lascia ipnotizzare come Sottil in apertura di ripresa. Al secondo tentativo arriva la rete del vantaggio: Ranieri crossa dalla trequarti sul secondo palo per il numero 99 viola che di testa supera il portiere granata. 1-0 per i viola al minuto 80, la Fiorentina non segnava un gol in trasferta dal 17 marzo (l‘occasione fu il gol del 4-3 di Barak contro il Maccabi Haifa, ndr). Nei cinque minuti di recupero Ikoné segna il 2-0 trovando quel gol mancato alla fine del primo tempo: Sottil, Mandragora e l’assist dell’ex Toro sono la sintesi dell’ultima azione della partita che ha segnato il risultato finale con una vittoria assente dalla prestazione magistrale contro la Lazio.

Testa all’Atalanta, ma il campionato mica è proprio chiuso…

 

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