Nazario Pignotti, il cuore organizzativo dell’Arezzo: “Mi metto al servizio della squadra con umiltà e passione”

STORO – Dietro ogni squadra che funziona, c’è un’organizzazione che lavora con precisione, discrezione e dedizione. In questo equilibrio delicato, la figura del team manager è centrale. All’Arezzo, questo ruolo è affidato a Nazario Pignotti, professionista di grande esperienza, che ha messo le sue competenze al servizio del club amaranto con spirito di squadra e profondo senso di responsabilità. Arrivato in punta di piedi, Pignotti si è subito calato nella realtà aretina con umiltà e determinazione, diventando un punto di riferimento per staff, giocatori e società. Il suo compito? Essere il collante tra tutte le componenti del club, curando ogni dettaglio organizzativo e infrastrutturale, affinché la squadra possa lavorare nelle migliori condizioni possibili. Dalla logistica quotidiana alla gestione dei rapporti con le istituzioni, dalla comunicazione interna al supporto tecnico, il suo è un lavoro silenzioso ma fondamentale. In questa intervista rilasciata ad Amaranto Channel, Pignotti racconta il suo percorso, dagli esordi da calciatore fino alle esperienze in Serie A e B con club come Siena, Spezia, Genoa e Modena. Un bagaglio di conoscenze che oggi mette a disposizione dell’Arezzo, in un momento di crescita e ambizione, dentro e fuori dal campo. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, Pignotti sottolinea l’importanza di farsi trovare pronti, di lavorare oggi per ciò che potrebbe accadere domani: “Il calcio va veloce e non ti dà tempo. Se si lavora solo quando le categorie sono raggiunte, diventa tutto più difficile. Serve lucidità e visione, e qui ad Arezzo ho trovato una società che guarda avanti con grande serietà”. Tra i volti già noti incontrati nel suo percorso, come Filippo De Col, e i giovani che si stanno facendo strada, Pignotti riconosce un elemento comune: “Sono ragazzi in gamba, educati, maturi. I valori fanno la differenza, più ancora delle qualità tecniche. E qui, la prima impressione è stata davvero positiva”.

Grazie Nazario!