Pensieri leggeri. Fiorentina, che poker a Marassi!

Fiorentina, che poker a Marassi!

Il buondì si vede dal mattino. Frase retorica, è vero, dopo una vittoria roboante alla prima di campionato in trasferta. Ma la Fiorentina di Marassi oltre i tre punti lascia delle piacevoli sensazioni.

Una difesa solida con Milenkovic e Biraghi veterani di lunga data, con Ranieri che è sempre più una certezza, dopo la bella sorpresa dello scorso anno, e con il ragazzino audace, Kayode, autore di un esordio da incorniciare con tanto di magia sulla linea di fondo, che ha fatto impazzire tutto il pubblico viola, quello in tv e quello al Ferraris. A centrocampo Mandragora e Bonaventura trovano una guida che mancava, Arthur. Il brasiliano corre, ammaestra palloni come un domatore nella gabbia dei leoni e dirige l’orchestra viola. Forse non è un caso se entrambi i compagni di reparto vanno in rete. In attacco Nzola è stato gettato immediatamente nella mischia. L’angolano fa a sportellate con i genoani, li punta, li innervosisce con dei coraggiosi corpo a corpo, non fa gol, ma il suo esordio è più che ok. Poi ci sono Nico e Brekalo. L’argentino inizia come aveva finito la stagione: alla grande. Colpisce il palo da cui nasce il gol del 2-0 di Jack e sigla di testa il 3-0, chiudendo virtualmente i giochi. Anche la prestazione di Brekalo è oltre la sufficienza, il croato sta diventando sempre più importante nello scacchiere gigliato con i suoi strappi e con i repentini cambi di direzione. Insomma tutto va a gonfie vele e pure Terracciano ha il suo momento di gloria con un paratone plastico sull’unica occasione avuta da Retegui di testa. Nella notte di Marassi c’è anche da sottolineare che la Fiorentina ha trovato un avversario ancora non pronto per la Serie A. Il volto di Gila in panchina la dice lunga e i fischi del pubblico appaiono ingenerosi verso dei giocatori che non avevano di fronte il Modena, battuto non facilmente in coppa, ma una compagine che lo scorso anno ha fatto due finali ed è arrivata ottava in campionato. Ci sarà da lavorare sodo per l’ex punta viola per mantenere la permanenza nella massima serie. Italiano dall’altra parte sorride nel dopo gara. Ma sa benissimo che giovedì ci sarà il primo crocevia della stagione: a Vienna c’è in palio il girone di Conference, ripetere la prestazione di Marassi sarebbe non importante, di più.

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