Più errori che punti, a Cagliari finisce pari dopo 90 minuti tesissimi

Grandi emozioni nel match delle ore 12.30 in Sardegna: occasioni sprecate, due rigori parati e legni colpiti, oltre ai due bei gol. Alla fine però i rossoblù di Mazzarri raccolgono un altro risultato positivo ed aggiungono un punto prezioso in ottica salvezza come del resto la Fiorentina.

Commenti pilatesco? Forse sì, anche perché evita di parlare di quanto abbia fatto discutere, e arrabbiare, Aureliano nella direzione di gara. Incerto, ha perso il filo della partita trasformando il secondo tempo in una specie di arena.

Gli highlights

La cronaca parla di una Fiorentina in palla che si “spegne” sbagliando il secondo rigore consecutivo in campionato. Stavolta tocca a Biraghi tirarlo (e sbagliarlo), un errore che peserà sul risultato finale ma soprattutto sull’equilibrio in campo.

Il Cagliari non sembra in emergenza, riesce a giocare bene e contenere i viola anche con l'(in)esperienza dei debuttanti nella settimana Coivd più difficile di sempre in Sardegna. Si resta a reti bianche nel primo tempo, le conclusioni di Ikonè e Gonzaez sono respinte, la traversa salva i viola su una deviazione sfortunata di Milenkovic nel finale di frazione. Nella ripresa sardi in vantaggio con Joao Pedro di testa su calcio d’angolo, ma la viola rimonta nonostante l’uomo in meno per l’espulsione di Odriozola e il rigore che sempre l’autore del goal si fa parare dall’ottimo numero uno viola. La rete di Sottil fissa il punteggio sull’uno a uno. Ma soprattutto apre la contestazione nei suoi confronti del suo ex pubblico a cui il giovane risponde con forza e determinazione. Troppo forse per Aureliano. Viene ammonito e poco dopo Italiano lo richiamerà.

Finisce con un pareggio che non accontentata nessuno ma permette alla Fiorentina di rimanere al passo della zona Europa. Certo si è sentita l’assenza di Vlahovic, ma l’ultima settimana di mercato sarà tutta da seguire.